COMUNICATO STAMPA
GLI SPARI CONTRO IL CENTRO DISTRIBUZIONE ALIMENTARI A GAZA SONO UN CRIMINE DI GUERRA DI TRUMP E NETANYAHU. L’UE NON RIMANGA INERTE

Assisi, 04/06/2025 – “La violenza inenarrabile scatenata dal governo di estrema destra di Tel Aviv raggiunge oggi un nuovo picco di vergogna.
I centri di distribuzione del cibo gestiti dalla Global Humanitarian Foundation, creati da Israele la settimana scorsa, sono diventati subito teatro di violenze da parte dell’esercito di Netanyahu e di mercenari statunitensi.
Oggi rimarranno chiusi. La giustificazione ufficiale è un miglioramento dell’organizzazione e dell’efficienza delle strutture. Ma la realtà è diversa: siamo di fronte all’uso delle risorse alimentari e della fama come arma di guerra. Ed è vergognoso che Trump abbia acconsentito senza esitare alla chiusura dei centri.
Gli aiuti sono essenziali e devono essere gestiti dall’ONU e dalle organizzazioni umanitarie che possono garantire l’imparzialità e la neutralità delle operazioni.
Bloccare l’accesso al cibo è un crimine di guerra: l’UE ei suoi Stati membri hanno il coraggio di chiamarlo tale anziché rimanere inerti di fronte all’assolutamente intollerabile disumanità della pulizia etnica nelle terre palestinesi.
Si fermi la strage e si ridia fiato a una prospettiva politica. Riconoscere lo Stato di Palestina e imporre un cessate il fuoco permanente non sono più atti meramente politici, ma imperativi morali.
Si abbandonando l’inerzia, prevalga l’umanità”.
Lo dichiara
Marco Tarquinio, europarlamentare S&D eletto nella circoscrizione Italia Centrale