In merito all’ennesimo intervento su Piazza del Mercato e sull’ex mattatoio, è giusto chiarire ai cittadini dove stanno le vere responsabilità dei ritardi. I progetti precedenti, pur approvati, sono stati lasciati scadere da chi oggi pretende di dare lezioni: erano insostenibili, sbagliati, e si sono rivelati totalmente inadeguati alle reali esigenze della città.
Colpisce la fretta con cui oggi si cerca di forzare il dibattito pubblico da parte di ex amministratori evidentemente in ansia da prestazione. Anziché confrontarsi nel merito, si affannano a manipolare frasi e travisare intenzioni, dimostrando più interesse a occupare lo spazio mediatico che a offrire soluzioni concrete.
Il Sindaco è stato chiaro: in quell’area nascerà una nuova biblioteca comunale, adeguata a una città come Bastia Umbra. Una biblioteca in grado di ospitare almeno 50.000 volumi, e non i soli 20.000 dell’attuale. Per fare questo serve un immobile di almeno 900 mq, mentre l’ex mattatoio ne misura 450, troppo pochi per rispondere a questa esigenza. Questo dimostra che il piano precedente era del tutto sproporzionato rispetto agli obiettivi reali.
Eppure, proprio l’ex mattatoio sarà comunque recuperato, valorizzato nel suo significato storico e simbolico per la città. La sua rigenerazione sarà parte integrante di una pianificazione solida, che tiene insieme due elementi fondamentali: le esigenze pubbliche – culturali, sociali e urbane – e le condizioni economiche sostenibili, fondate su investimenti che, se premiati dal bando, non peseranno sulle casse comunali.
Non solo parole: parliamo di un progetto che prevede anche interventi viari e urbanistici necessari a restituire piena fruibilità e vivibilità all’intera zona. Una visione integrata, concreta, che punta a fare di quell’area un polo culturale e ricreativo, con al centro una nuova biblioteca moderna, spazi di aggregazione e memoria, e un nuovo rapporto tra cittadinanza e territorio.
La differenza è tutta qui: c’è chi alimenta la polemica per non perdere visibilità, e chi lavora ogni giorno per costruire davvero il futuro della città.
16/06/2025