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27 Giugno 2025
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Bastia Umbra Editoriale

Accessibilità vaga e temeraria nel cantiere di piazza Mazzini

Editoriale del 09 giugno 2025

Accessibilità vaga e temeraria
nel cantiere di piazza Mazzini

 

Nel cuore di Bastia Umbra, tra Piazza Mazzini e Piazza Cavour, è in corso da molti mesi il cantiere della riqualificazione del centro cittadino che dovrebbe restituire decoro e funzionalità a una delle zone più centrali e frequentate della città. Tuttavia, c’è un aspetto fondamentale che sembra essere stato trascurato: l’accessibilità.

Muoversi oggi nei pressi del Municipio è difficile per tutti, ma diventa un vero percorso a ostacoli per chi ha difficoltà motorie o sensoriali. Non si parla solo di persone in sedia a rotelle — che pure incontrano evidenti barriere — ma anche di anziani con difficoltà di deambulazione, genitori con passeggini, persone ipovedenti, chi ha temporanee limitazioni fisiche o semplicemente chi, per ragioni di corporatura o età, ha bisogno di maggiore agio nei movimenti.

Attualmente, alcune aree dei lavori sono caratterizzate da passaggi stretti tra alte recinzioni e assenza di segnaletica chiara, superfici irregolari (tra ghiaia, piastre metalliche e tratti pavimentati discontinui), e dislivelli che mettono in difficoltà anche i pedoni più agili. Tutto questo avviene nel pieno centro cittadino, tra attività commerciali che cercano faticosamente di resistere, nonostante mesi di lavori proprio davanti alle vetrine.

È comprensibile che un cantiere comporti disagi, ma non è accettabile che questi disagi colpiscano chi è più fragile. L’accessibilità non è un dettaglio, è un diritto.

Sarebbe opportuno che chi è nelle condizioni di poter intervenire – amministrazione e responsabili del cantiere – si adoperasse al più presto per garantire percorsi sicuri, agevoli e ben segnalati per tutte le persone, senza distinzioni. Un’attenzione particolare, in linea con i principi dell’inclusione e del rispetto, può davvero fare la differenza. E aiutare, tra l’altro, anche le attività economiche locali, facilitando l’accesso dei clienti e restituendo un minimo di normalità alla vita quotidiana del centro storico.

Una riqualificazione urbana, per definirsi tale, deve migliorare la qualità della vita di tutti, nessuno escluso, anche nel corso dei lavori.

 

 

Di Francesco Brufani (Terrenostre)
(© Riproduzione riservata)

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