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Bastia Umbra
18 Giugno 2025
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Assisi Politica

OTTO ANNI AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ: UN IMPEGNO ININTERROTTO.

VALTER STOPPINI, CANDIDATO SINDACO DI ASSISI, RACCONTA GLI OTTO ANNI PASSATI AD AMMINISTRARE LA CITTÀ DI SAN FRANCESCO: “ASSISI E LE SUE FRAZIONI? UNO SCRIGNO DI CULTURA, STORIA E UMANITÀ DA CUSTODIRE E PROMUOVERE NEL MONDO. INSIEME POSSIAMO FARE ANCORA DI PIÙ”

Sono passati più di otto anni da quando ho varcato per la prima volta la soglia del Comune. Quello non era il passo di un semplice amministratore, ma di un cittadino chiamato a prendersi cura della propria comunità. Per più di otto anni le porte del Comune di Assisi sono state sempre aperte, come le braccia di un padre o di una madre verso i propri figli. Sono stati otto anni di servizio ininterrotto, scanditi non solo dagli orari di ufficio ma da una disponibilità personale e umana che ha superato ogni confine temporale, un filo diretto che ha tessuto la trama della nostra vita collettiva. I nostri telefoni sono rimasti sempre accesi, pronti a rispondere anche nel cuore della notte o alle prime luci del mattino, quando l’ansia o l’urgenza lo richiedevano. Perché governare una città non è solo questione di orari, ma di presenza politica e soprattutto umana. È esserci sempre, anche quando tutto tace, anche quando fuori c’è troppo rumore.

Questa che sto raccontando non è una normale cronaca di una serie di eventi amministrativi ma una testimonianza vera e viva di chi ha partecipato costantemente a questo servizio, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno.

Un impegno collettivo, sia della parte politica che di quella amministrativa, di quel personale che noi non chiamiamo ‘dipendenti’ ma ‘collaboratori’, una straordinaria squadra che in questi anni è cresciuta nel servizio ai cittadini, una squadra che va valorizzata e non denigrata.

Il Comune di Assisi non si è mai fermato di fronte alle sfide, è sempre stato presente anche durante i difficili mesi della pandemia quando la presenza e il supporto erano più cruciali che mai. Non ci siamo mai nascosti dietro la scrivania. Abbiamo chiamato uno a uno i nostri concittadini positivi al Covid, portato medicine, cibo, conforto. Siamo accorsi dove c’era bisogno di noi insieme alle associazioni e ai sanitari, abbiamo riversato continuamente tutto l’amore politico sulla nostra gente.

Salire in politica vuol dire scendere tra la gente, vuol dire sentire ogni problema come proprio, ogni bisogno come urgente.

Abbiamo ascoltato, agito, consolato.

Ricordate quei momenti? Ogni singola persona, ogni famiglia ha sentito la nostra vicinanza, quella della parte politica e della parte amministrativa, dei volontari e del dell’intero Comune. Noi ci siamo stati, attraverso una telefonata che portava conforto, ma anche con l’aiuto pratico con il supporto sanitario a domicilio, grazie alle associazioni quando era necessario, e con il supporto concreto quando la situazione lo richiedeva.

Ci sono tante storie che porterò sempre con me: il giovane in difficoltà che oggi è cresciuto e torna a trovarmi. L’anziana sola, durante il lockdown, che si è sentita considerata, importante, che dopo la nostra visita non ha più spento il suo sorriso. Storie dei nostri giovani che consideriamo figli da portare verso un brillante futuro, storie dei nostri anziani, tesoro umano da proteggere e prendere per mano.

Queste storie testimoniano la nostra dedizione alla comunità e al territorio. Questi non sono solo episodi eccezionali, pose da fotografia, mosse da copione, sono il nostro modo di amministrare, che mette al centro le persone e il bene della comunità. Otto anni possono sembrare tanti, e dal punto di vista dell’esperienza politica certamente lo sono. Ma a noi sembrano anche un attimo, perché quando si lavora con il cuore il tempo vola e lascia solo il desiderio di continuare.

Questa testimonianza, da parte di chi ha vissuto al fianco dell’amministrazione e di chi, eletto dai cittadini, ha gestito il Comune dal 2016 ad oggi, vuole essere il riconoscimento di un servizio che ha superato l’ordinario, animato da un profondo senso di responsabilità e umanità, che ha pensato e realizzato una ‘Politica’ che da responsabilità si è fatta servizio, e da servizio si è fatta dono.

Per questo oggi, con grande umiltà e profonda gratitudine, scelgo di candidarmi ancora. Perché credo in una politica che non promette, ma che realizza. Una politica che non alza la voce, ma che tende la mano. Una politica che non amministra dall’alto di un trono, ma che scende in campo, che lavora seriamente, che si dona completamente ai suoi cittadini, al suo territorio. Assisi, forte e delicata, insieme alle sue meravigliose frazioni va custodita come una perla. Assisi ha bisogno di continuare ad essere curata, amata, ascoltata. E io, cittadino tra i cittadini, ho ancora tanto amore da darle. Sono pronto, e desidero continuare a prendermi cura di lei.

 

17/05/2025

Ufficio Stampa

Valter Stoppini Sindaco

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