Oggi ricorre l’anniversario, 19 anni, della scomparsa di Fabrizio Catalano, il giovane diciannovenne che il 21 luglio 2005 sparì ad Assisi dove frequentava il secondo anno di un corso di musicoterapia.
La sua borsa e la sua chitarra furono ritrovati in tempi e luoghi diversi lungo il sentiero francescano della pace tra Assisi e Gubbio. Profondamente religioso, amava la scrittura, attivo nel volontariato, giocava a hockey nella squadra di Pianezza, in provincia di Torino, e suonava con il gruppo strumentale Agamus di Grugliasco.
Da quel giorno i genitori non hanno mai smesso di cercarlo, seguendo ogni traccia, ogni segnalazione e organizzando tantissime iniziative, tra cui un concorso letterario per mantenere viva la memoria di Fabrizio. Questo anniversario della scomparsa è, per la famiglia e per tutti coloro che hanno a cuore Fabrizio, particolarmente commovente, segna infatti un tempo pari agli anni che il giovane ha vissuto con la sua famiglia.
Il sindaco di Assisi Stefania Proietti, a nome dell’amministrazione comunale e della città, “esprime vicinanza ai familiari che da quasi due decenni vivono l’incubo di non sapere cosa sia accaduto a Fabrizio, lo strazio di questo buio totale sulle sorti di un giovane figlio non ci ha mai lasciato e mai ci lascerà indifferenti, Fabrizio è un po’ anche figlio di Assisi” e assicura che continuerà l’impegno “nella ricerca della verità perché non è possibile sparire nel nulla, è una crudeltà senza pari perdere un figlio senza sapere perché e non avere nemmeno un posto dove piangerlo. Alla mamma, ai familiari e amici tutti di Fabrizio esprimiamo tutto il nostro affetto”
21/07/2024
Ufficio Stampa
Città di ASSISI