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10 Dicembre 2024
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BASTIA UMBRA – LUIGINO CIOTTI: “IL CENTRODESTRA SULL’ ANTIFASCISMO SI RIVELA PER QUELLO CHE E’.”

Il centrodestra bastiolo polemizza in maniera ridicola con la nuova maggioranza di centrosinistra di Bastia e in particolare per la maglietta indossata dal consigliere comunale Pablo Tombolesi, che è anche membro del direttivo della sezione ANPI comprensoriale “Mario Angelucci”.
Gli eletti del centrodestra e le forze che li sostengono farebbero bene, invece, a riflettere attentamente a come mai hanno perso tra il primo turno e il ballottaggio ben 1.732 voti, il 27% del loro elettorato di 15 giorni prima, e magari fare battaglia per un progetto, per una idea-forza del loro programma.
Invece fanno gli scandalizzati per una maglietta che non è bandita, che non è scurrile, che non offende nessuno, che tanti giovani in tutta Italia indossano quotidianamente, anche se ciò a loro non piace. E non possono ledere il diritto di chiunque ad indossarla. E quale sarebbe lo scandalo, quello della scritta “antifascista”?
Ricordiamo che questa parola rappresenta uno dei principi e dei valori della nostra Costituzione. Ci saremmo aspettati casomai, al contrario, un elogio del fatto che un giovane ricorda, a noi adulti, quello che quel termine significa e le sofferenze e i morti creati dal fascismo, al governo del nostro paese, nel ventennio.
Il problema è invece che ci sono in Italia troppi politici, che governano questo paese, che hanno difficoltà a definirsi antifascista, e non lo fanno, anche se hanno giurato sulla Costituzione. Forse perché sono ancora legati culturalmente al fascismo?
Andando a memoria vorremmo invece ricordare che a Bastia Umbra, con il centrodestra al governo della città, si sono viste “bare finte” per i sindaci di sinistra, raduni di CasaPound in comune mascherati da presentazioni di libri con assessori e sindaco presenti, varechina sulle scale del Comune e suono della sirena di una grande e storica azienda per la loro vittoria elettorale, gesti per i quali il centro destra non solo non ha avuto da ridire ma li ha organizzati.
L’Italia è antifascista e lo rimarrà e dirlo, nelle varie modalità, non è reato ma un onore.
27/07/2024
Luigino Ciotti

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