Mentre la destra è impegnata nelle passerelle elettorali sul Tescio, nella giornata di ieri, martedì, per la quinta volta in un anno il maltempo ha colpito duramente alcune aree del territorio di Bastia Umbra e Assisi causando smottamenti, danni a strade e allagamenti. Situazione direttamente correlata alle condizioni in cui versa proprio il torrente Tescio che ha causato lo straripamento delle acque che hanno invaso strade e proprietà private con fango e detriti. A distanza di oltre undici mesi dal 23 giugno 2023, siamo costretti a registrare ancora una volta la totale assenza della Regione Umbria. In un anno la destra regionale è stata capace di contribuire con soli 6 mila euro per fronteggiare questa ordinaria emergenza. Zero manutenzione ordinaria, nessun progetto per affrontare il problema a monte, programmando gli interventi ordinari e straordinari necessari a garantire la sicurezza dei cittadini. A Bastia Umbra ci sono 193 famiglie che vivono in aree classificate ad elevato rischio alluvione, circa il 10% della popolazione vive in aree a rischio. Ricordiamo quando, subito dopo la prima esondazione, la Regione si affrettò a comunicare numeri improbabili sulle precipitazioni avvenute (200 mm in 75 minuti) al fine di annunciare che si trattava di un fenomeno che ci saremmo potuti aspettare una volta ogni 400 anni.
Ci troviamo di fronte ad una destra negazionista dei cambiamenti climatici, a tal punto che che pur di dimostrare l’inesistenza dei cambiamenti climatici blocca anche la pulizia del reticolo dei fossi affluenti del Tescio. Al prossimo question time presenterò un’interrogazione alla giunta Tesei per sapere che cosa hanno fatto in questi undici mesi. I cittadini hanno il diritto di sapere quanti sono stati gli interventi da parte di AFOR nel corso di quest’ultimo anno e quanto sia lo stanziamento di bilancio destinato a questa attività di manutenzione.
29/05/2024
Thomas De Luca consigliere regionale M5S Umbria