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25 Aprile 2024
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Bastia Umbra Cultura

La Perugia Big Band chiude la prima edizione di #VenereInJazz, con un’esplosione di energia.

Nove eventi in tre giorni, tutti sold-out, tanta voglia di cantare dopo il Covid

Link alle immagini video + intervista: https://fromsmash.com/SuBqtQcUy5-dt

Tanta voglia di cantare e suonare. Questo è stato percepito da chi in questi tre giorni di Venere in Jazz è arrivato a Bastia Umbra per ascoltare gli artisti chiamati dal direttore artistico e fondatore di ‘Venere’, Marcello Migliosi. Musicisti e cantanti di un certo calibro, conosciuti anche a livello internazionale, come Greta Panettieri, hanno fatto cantare e ballare chiunque, anche solo per curiosità è stato attratto dalla musica.

Nove eventi in tre giorni, tutti sold-out, così come è avvenuto per Perugia Big Band che ha chiuso questa prima edizione con un’esplosione di energia, swing ed elegante alchimia. Ad aprire il concerto alle spalle della Rocca Baglionesca, domenica 31 luglio, la band composta da 21 musicisti diretti da Massimo Morganti, che hanno suonato due brani con ‘Moment’s Notice’ di John Coltrane e con Spain di Chick Corea. A seguire Davide Tassi ha cantato ‘Luck be a lady’ di Frank Sinatra e ‘April in Paris’ originariamente cantata da Ella Fitzgerald & Louis Armstrong.

La ‘Venere’ del festival è arrivata poco dopo. Dal palco del ‘prato dei Bastioni’ la voce solista di Silvia Pierucci si è alzata con i brani ‘E penso a te’ di Lucio Battisti, ‘Rosalina’ di Fabio Concato, ‘E poi’ di Giorgia, ‘Nessuno’ di Mina. Questi solo alcuni dei brani della Perugia Big Band, ma la song list era molto più ricca. Non è mancato il bis, richiesto ad alta voce dal pubblico, oltre 350 persone.

Atmosfere swing delle grandi orchestre americane degli anni ‘30 – ‘60, sublimata dall’esecuzione dei grandi standard internazionali: successi di formazioni iconiche della storia della musica, sia cantati sia solo orchestra.

Il nome del progetto è ‘Playing Italian songbook. Un’idea che inizia a muovere i primi passi nei due anni di pandemia. “È stata la voglia di cantare questa Italia che stava soffrendo, ma che altrettanto si stava riscattando – ha dichiarato Silvia Pierucci a fine concerto –. Il progetto è curato da Massimo Morganti, direttore della Perugia Big Band. Un repertorio che ha toccato i più importanti autori italiani. È stato costruito intorno alle voci dell’organico della Perugia Big Band, che si è impreziosita della presenza di importanti musicisti come Manuel Magrini al pianoforte e Lorenzo Bisogno al sax.

Quello della Perugia Big Band è stato solo un assaggio, gli artisti non hanno voluto rivelare tutto, perché il bello verrà più avanti nei prossimi mesi, con la costruzione di un nuovo disco. A ottobre 2022, infatti, saranno in studio per la registrazione. Il prossimo anno poi sarà il 50esimo anno della PBB e sarà una grande festa, per voi, per noi, per tutti.

Venere in Jazz per quest’anno è stato inserito all’interno del calendario di Bastia Estate a colori ed ha ottenuto il patrocinio del comune stesso, con il sostegno di Impresa e Sviluppo per Bastia Umbra, alcuni sponsor locali, la Confcommercio della città e il supporto di Sofà Eventi e Comunicazione. E con il contributo economico del Comune di Bastia Umbra.

La serata si è conclusa con l’omaggio floreale alla cantante del presidente di Impresa e sviluppo per Bastia Umbra, Moreno Ricci. Presente anche il sindaco della città, Paola Lungarotti, insieme all’assessore alla cultura, Daniela Brunelli. Il primo cittadino ha donato la maglietta con il logo di Bastia Estate a Colori. La band ha ricambiato regalando un loro disco.

Un Festival che punta a diventare evento di riferimento – non solo jazzistico e quindi musicale – nelle proposte anche socioculturali dell’universo femminile. Donne immigrate e italiane, vittime delle tratte, profughe o con particolari problemi familiari e sociali, saranno al centro delle tematiche che affronteremo in eventi e appuntamenti che saranno pianificate nei programmi che, via via, saranno allestiti nel corso delle edizioni. C’è poi il festival del festival che farà scoprire gli angoli della città».

Per il prossimo anno? Sarà un’edizione diversa, qualcosa frulla già nella testa del direttore artistico e fondatore Marcello Migliosi, ma questo è ancora un segreto che sarà svelato prossimamente.

01/08/2022

D.ssa Morena Zingales

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