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24 Novembre 2024
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Bastia Umbra Economia

Inaugurata l’edizione numero 53. Sabato la firma del protocollo: Agriumbria diventa il Polo delle carni italiane. In fiera oltre 600 animali.

Fino a domenica 3 aprile l’Umbria al centro del sistema agroalimentare e agrozootecnico italiano. In mostra le principali innovazioni del settore, nuovi mezzi e macchine. Molti i momenti di confronto tra i diversi player del mercato

 

Immatricolazioni mezzi: in Italia + 36%, in Umbria +13,5. I dati indicano per la regione un incremento delle vendite pari al 13,5% (479 unità a fronte delle 422 immatricolate nel 2020)

Sabato oltre 30 tra appuntamenti tecnici, mostre zootecniche e gare, programma su agriumbria.eu

Ci sono tutti i protagonisti della comparto agrozootecnico italiano al taglio del nastro di Agriumbria 53, di scena all’Umbriafiere di Bastia fino a domenica 3 aprile. La politica, a tutti i livelli, le associazioni di categoria, gli industriali, con i costruttori di macchine agricole, il sistema allevatori italiano, le altre fiere di settore, i rappresentanti di tutte le filiere e il mondo accademico e scientifico con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università degli Studi di Perugia. Presenze e personalità che danno il senso dell’importanza raggiunta dalla kermesse, che in questo 2022 riparte nel suo periodo tradizionale.

 

Ad aprire l’edizione del rilancio della fiera dell’agricoltura, della zootecnia e dell’alimentazione, in programma fino a questa domenica, è stato Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere, che ha sottolineato il valore strategico di questa fiera per l’economia umbra e il suo ruolo nel panorama nazionale e ha ringraziato gli oltre 430 espositori.

All’inaugurazione è intervento il Sottosegretario MIPAAF, Senatore Francesco Battistoni, che ha sottolineato il valore del settore primario e il suo ruolo fondamentale sia nei momenti di crisi, che abbiamo vissuto con l’emergenza Covid, sia in quelli che stiamo vivendo a causa del conflitto in Ucraina. “La mia presenza in questa che è considerata una delle grandi fiere italiane vuole sottolineare la vicinanza e il lavoro del Governo per sostenere l’economia agricola nazionale”.

 

La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei ha spiegato: “Qui ci sono i custodi della nostra Umbria e della nostra Italia. Gli agricoltori e gli allevatori sono il nostro presidio di futuro, di speranza concreta contro la desertificazione di alcuni territori. Un patrimonio di eccellenze che rappresenta valore identitario per la nostra regione e che con le nostre politiche regionali continueremo a valorizzare”. La Presidente ha poi parlato del futuro del centro fieristico regionale, annunciando progetti di sviluppo dell’Umbriafiere “Stiamo seguendo concretamente – ha concluso – la programmazione degli interventi necessari per rilanciare il Centro fiere di Bastia” 

Roberto Morroni, Assessore alle Politiche Agricole Regione Umbria ha parlato del ruolo strategico del settore primario in un momento di incertezze generali ed ha sottolineato la programmazione regionale in un ottica di sostegno alla sostenibilità in agricoltura, alle produzioni di qualità e alla multifunzionalità delle imprese agricole. Paola Lungarotti, sindaca di Bastia Umbra, ha parlato dell’entusiasmo necessario che manifestazioni di questo rilievo portano agli operatori e a noi umbri. All’inaugurazione è intervenuto anche Giorgio Mencaroni, che ha ribadito la necessità di puntare su un nuovo sviluppo del centro fieristico in un ottica di hub per l’economia umbra. Assegnato, dopo l’inaugurazione, il Premio Antonio Ricci 2020. La migliore tesi é di Lorenzo Torelli sulla sostenibilità nella produzione bio del pomodoro. Premio giornalistico va alla redazione dell’Ansa di Perugia, ha ritirato Claudio Sebastiani.

DATI IMMATRICOLAZIONI

 

Le manifestazioni fieristiche del settore agromeccanico svolgono un ruolo fondamentale per la promozione e la diffusione delle tecnologie di ultima generazione. Fiere come EIMA International (Bologna, dal 9 al 13 novembre) e Agriumbria, con le proprie specificità merceologiche e dimensionali, e con i differenti bacini di riferimento, sono un volano fondamentale per il settore. Ha ricordato il presidente di FederUnacoma, Alessandro Malavolti. Nella giornata inaugurale sono stati forniti i dati sull’andamento del mercato regionale nel 2021, elaborati dall’Ufficio Studi di FederUnacoma, sulla base delle immatricolazioni fornite dal Ministero dei Trasporti. I dati indicano per la regione un incremento delle vendite pari al 13,5% in ragione di 479 unità a fronte delle 422 immatricolate nel 2020. L’aumento delle vendite, che riflette il trend di crescita riscontrato a livello nazionale, si colloca tuttavia su percentuali inferiori rispetto a quelle riferite al Paese nel suo complesso (+36%). Per quanto riguarda l’andamento del mercato nazionale nei primi due mesi del 2022, le rilevazioni indicano un trend comunque in crescita rispetto al biennio 2019/2020 sia pure ad un ritmo inferiore rispetto ai livelli record toccati lo stesso periodo dello scorso anno.

POLO DELLE CARNI

Sarà firmato sabato 2 aprile, alle ore 12.15, ad Agriumbria, presso lo stand dell’Associazione Italiana Allevatori, il protocollo tra Umbriafiere Spa e Aia che sancisce in maniera formale lo status di Agriumbria quale Polo nazionale delle carni. 

Una firma che arriva dopo anni di lavoro e di cooperazione con gli allevatori italiani e che di fatto ha reso la fiera di Bastia il centro del mercato dei bovini da carne in Italia. Il protocollo rafforzerà il peso di Agriumbria nell’organizzazione di Concorsi ed esposizione legati alla promozione delle razze italiane, con particolare attenzione alle razze bovine da carne, unitamente a iniziative per la promozione delle carni italiane.

Saranno altresì firmati i protocolli con le Associazioni agricole ANACLI e ANABIC per consolidare il pluriennale rapporto con Agriumbria quale conferma della presenza annuale delle mostre nazionali dei bovini da carne. 

 

EVENTI DI SABATO

Alle 9.30: crisi energetica e alimentare, pensare globale e agire locale, a cura di Cia Umbria. Con gli interventi di Matteo Bartolini, Presidente CIA-Agricoltori italiani Umbria; Lazzaro Bogliari, presidente Umbriafiere S.p.A.; Giorgio Mencaroni, presidente Camera di Commercio dell’Umbria; Roberto Morroni, Assessore alle politiche agricole. 

Alle 9.30, presso lo stand della Regione Umbria, la biodiversità in Umbria: un’eredità culturale e genetica da conservare. In totale saranno oltre 30 gli appuntamenti del sabato tra momenti tecnici, gare e mostre zootecniche. Tra i temi: certificazioni, digitalizzazione, laboratori di assaggi, show cooking, la Pac e le opportunità di sviluppo. 

Agriumbria prosegue fino a domenica 3 aprile. Info e programma completo: www.agriumbria.eu

Giorgio Vicario

Ufficio stampa Agriumbria

Mg2 comunicazione – studio associato

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