Una chiamata alla partecipazione da parte dell’Associazione MenteGlocale per coinvolgere privati e aziende umbre interessate a sostenere l’iniziativa. Il progetto in oggetto riguarda la raccolta fondi per la realizzazione del documentario (dal titolo Come una piuma) sulla storia della magionese Francesca Cesarini, giovane campionessa italiana e mondiale di Para pole dance. L’obiettivo della campagna di crowdfunding (LINK per donare) è quello di arrivare, attraverso le donazioni, alla somma di 8.500 euro, cifra che servirà per la realizzazione e la finalizzazione professionale del lavoro. Attraverso diverse possibilità di donazioni (dai 10 € in su), si può contribuire alla realizzazione del documentario, diventando sostenitore semplice o produttore di questa avventura cinematografica.
Ad oggi, in pochi giorni, la campagna è partita il 10 febbraio, sono stati già raccolti quasi 2.700 euro. “Siamo molto soddisfatti della partecipazione sin qui registrata, spiegano dall’Associazione. Ora però ci servono donazioni e visibilità. Ci rivolgiamo anche ad aziende umbre interessate a partecipare”. Per chi partecipa sono previste forme di coinvolgimento e di visibilità.
Il progetto vede come protagonista Francesca Cesarini, quindicenne umbra nata senza due avambracci e una gamba. Francesca ormai la conoscono in molti, i media regionali e nazionali hanno parlato di lei: negli scorsi mesi ha anche conosciuto Bebe Vio durante un incontro organizzato dalla trasmissione tv Le Iene. Ma a renderla nota, in Umbria e non solo, sono state le sue imprese sportive. A soli 14 anni Francesca da Magione (è lì che risiede, circondata dagli affetti della sua famiglia, protagonista assieme a lei di questa storia) si è aggiudicata i Campionati italiani prima e i Mondiali poi di para pole dance, la pole dance per atlete disabili.
Come una piuma sarà un film sul suo desiderio di riuscire, sulla determinazione nell’affrontare la vita nonostante le difficoltà, sulla necessità, a volte, delle sfide. Una coming of age story, una storia di crescita e conoscenza di sé. Più che ricostruire puntualmente la biografia di Francesca, il documentario è maggiormente interessato ad indagare l’interiorità della protagonista, le lotte intime e personali, il suo vissuto unico e il contesto familiare che la circonda. Il gruppo di lavoro di Menteglocale ha seguito Francesca durante una parte delle sue imprese sportive e poi a casa e durante gli allenamenti con la sua allenatrice, Elena Imbrogno della Plume accademy di Perugia, autofinanziando i costi tecnici iniziali e il lavoro. Ora per dare la giusta veste e il giusto valore a questa storia ricorre al suo primo progetto di raccolta fondi: “La storia sta suscitando interesse nel pubblico. Ora, come detto, abbiamo bisogno di un ulteriore partecipazione per arrivare all’obiettivo”. La cifra raccolta servirà per le spese tecniche e per parte del cast tecnico. In particolare: noleggio attrezzature e ottiche cinema, costi mini troupe con direttore della fotografia. Una volta terminata, si spera con esito positivo la raccolta fondi, si passerà alla fase di riprese e alle fasi di post produzione.
Giorgio Vicario
Ufficio stampa – Mg2 comunicazione