L’amministrazione comunale di Assisi continuerà ad adottare ogni iniziativa a difesa delle proprie decisioni e del proprio operato in merito alla vicenda della dipendente licenziata nel settembre del 2017 per assenteismo che ha innescato tre giudizi, uno penale, uno del lavoro e uno contabile. E soprattutto ribadisce, anche alla luce dell’ennesimo atto giudiziario, la piena e completa legittimità del resto già affermata sia nel primo che nel secondo grado di giudizio del lavoro, così come dai responsi della Corte dei Conti.
Con riferimento ad alcuni articoli stampa, l’amministrazione comunale, nel rispetto delle prerogative degli organi giurisdizionali che saranno chiamati ancora a esprimersi sulla questione e rispettando come ha sempre fatto qualsiasi decisione, ribadisce che la sua attività è stata, e lo è tuttora, indirizzata a contestare e combattere ogni forma di assenteismo.
Al di là di vizi formali e/o procedurali l’amministrazione comunale ritiene nella sostanza che il rispetto delle regole e del lavoro debba essere sempre osservato, e che in nessuna azienda, privata o pubblica che sia, debbano essere tollerati i furbetti del cartellino.
L’amministrazione, dopo la pronuncia della Corte di Cassazione, attenderà la nuova valutazione dei giudici, se ci saranno da correggere aspetti formali della procedura disciplinare lo farà, ma questo non scalfisce le ragioni e la legittimità del licenziamento della dipendente comunale.
30/12/2021
Ufficio Stampa
Città di ASSISI