
Presunzione vuole che si osservi la realtà secondo il punto di vista che fa più comodo, in un contesto in cui l’umiltà ed autocritica stentano ad affermarsi. Se da un lato (quello della maggioranza), tutto appare quasi compiuto, dal nostro punto di vista rileviamo una città che ad oggi non ha un Piano del turismo, un piano del traffico, un piano del commercio, un piano per la mobilità alternativa, quello per la rigenerazione urbana e per il ripopolamento del centro, per la qualità della vita, per la riqualificazione degli immobili storici, dei luoghi sportivi, del verde.
Questo e tanto altro, promesso nella stesura del precedente programma, non è mai stato realizzato. Continuiamo ad essere una città in cui non si discute di piano regolatore, di lavoro, di sviluppo, di fisco, di ambiente. In relazione a questo parlare di continuità e rinnovamento ci appare paradossale.
Sembra, inoltre, che nella stasi pandemica l’amministrazione abbia messo in atto una serie di progetti che sono stati esposti nei 10 punti programmatici e che interessano tutti o buona parte dei temi lasciati in sospeso. Tutti segretamente sotto chiave. Rimaniamo dubbiosi anche in questo caso della loro possibile realizzazione che richiede lunghe autorizzazioni, interminabili tempistiche burocratiche e finanziamenti dal PNRR, regionali ed europei, non facilmente ottenibili e che comporteranno anche stravolgimenti urbanistici e nuove cementificazioni in un territorio sottoposto a vincoli e la cui fragilità è più che conosciuta. Tutto ciò per noi rappresenta fonte di grande preoccupazione. Anche per questo abbiamo votato ‘no’.
Sarà nostra premura, nei prossimi anni, evidenziare l’effettivo compimento del programma, preoccupandoci inoltre dei temi fondamentali determinanti per lo sviluppo del territorio: ospedale, aeroporto, turismo, casa di riposo, prg, commercio, cultura, fragilità, formazione e quanto altro sia funzionale al bene comune.
Constatiamo, infine, che nonostante l’imponente programma presentato, la maggioranza, ad un mese dal Natale, non sia stata capace di programmare un calendario di eventi per la festività. Se queste sono le premesse, allora vuol dire che facciamo bene a preoccuparci per il futuro della città”.
Francesco Mignani
Jacopo Pastorelli
Stefano Pastorelli
Consigliere Regionale Assemblea Legislativa Regione Umbria
Capogruppo Lega