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Bastia Umbra
18 Aprile 2024
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Attualità

“Dobbiamo pensare che è partita un’altra manovra alla “MORISI”? Abbiamo bisogno di questo giornalismo?”

Egregi Giornalisti, Politici e favorevoli al Nodino di Perugia

Visto l’articolo a più colonne nel Corriere dell’Umbria dal titolo “Nodo di Perugia il Consulente del comitato ambientalista ha un lotto vicino al tracciato”

Dobbiamo dedurre che i nostri detrattori non hanno altro modo per affrontare la verità fatta di dati e documenti, portata avanti non da uno dei nostri consulenti ma da 22 enti che hanno aderito al Coordinamento“Sciogliamo il Nodo” (FAI, Italia Nostra, Legambiente, WWF, la consulta dei rioni di Ponte San Giovanni che raccoglie 16 sigle , comitati imprese ed associazioni).

I beceri, vergognosi e indegni attacchi personali denunciano una mancanza di concreti argomenti a sostegno di progetti inutili e devastanti .

Che tra i sostenitori di una battaglia finalizzata alla tutela del territorio e dell’ambiente ci siano cittadini che abitano o hanno piccole proprietà vicino all’area interessata dal progetto Nodino, non giustifica gli attacchi delatori che hanno il sapore di “ dossieraggio “

Il lotto contestato appartiene allo stesso proprietario dal lontano 1992, epoca in cui esisteva solo il vincolo paesaggistico.

I vincoli che impediscono la realizzazione del così detto NODINO (zona ZSC sito Natura 2000 della comunità europea) sono intervenuti 20 anni dopo e non interessano minimamente l’area di cui fa parte il detto lotto il fazzoletto di terra di cui si parla fa parte di una piccola area già edificata nel lato della collina opposto al Nodino (vista Assisi Foligno)

Chi attacca cosi vigliaccamente piccoli cittadini con false illazioni , dimentica invece chi ha veramente interesse a realizzare il Nodino (Il cui progetto fu finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di cui fanno parte note aziende cementiere ) e guarda caso si sviluppa in gran parte con Viadotti e Gallerie.

Chi attacca così vigliaccamente piccoli cittadini definiti con totale dispregio “portatori di piccoli interessi localistici con i soliti avvelenatori di pozzi del NO” ed inoltre “NO VAX? NO Variante di valico? NO Rigassificatori? NO Nulla? NO Progresso?, NO Sviluppo?, NO Posti di lavoro? NO Nodino di Perugia? Possiamo fondare l’Italia sul reddito di cittadinanza, l’immigrazione clandestina e incontrollata, sul debito pubblico che esplode senza ripresa?” dall’Ass. Melasecche (vedi suo profilo Facebook) fa finta di ignorare che la tutela dell’ambiente e di un territorio di pregio è sostenuta dal Coordinamento “Sciogliamo il Nodo” e da oltre 9000 firmatari della Petizione di cui si è data ampia notizia alle istituzioni.

Sarebbe invece doveroso, parlare di dati come quelli forniti da ANAS che simulando la realizzazione del Nodino, dicono che sul viadotto Volumni/gallerie (oggetto di speculazioni indegne dopo i noti incidenti) il trafico leggero diminuirà di solo il 4% e quello pesante di niente. Ma questo è ovvio visto che il Nodino non intercetta alcun veicolo né leggero né pesante tra quelli che devono andare sulla Perugia Bettolle (intercetta solo quelli che vanno verso Roma da Nord e verso Città di Castello da direzione Roma).

SAREBBE DOVEROSO far sapere agli abitanti di Ponte San Giovanni incerti, che anche con il Nodo intero il trafico sul viadotto diminuirà di non più del 11% (Sempre simulazione ANAS).

SAREBBE DOVEROSO far sapere che si spenderanno milioni per un progetto definitivo che potrebbe non essere autorizzato stante i vincoli , quando con la stessa cifra si può finanziare un’opera che potrebbe rivelarsi risolutiva come il raddoppio delle rampe per Perugia e Foligno con conseguente adeguamento della tratta Collestrada Ponte San Giovanni della E45.

SAREBBE DOVEROSO far sapere che abbiamo bisogno che si ripristino e potenzino tutte le tratte ferroviarie e i relativi parcheggi di scambio, che si incentivi con agevolazioni tariffarie il trasposto pubblico e che è ora di indirizzare i finanziamenti verso una mobilità sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

AUSPICHIAMO FIDUCIOSI IN UN GIORNALISMO MENO TEATRALE E CHE SI OCCUPI IN MANIERA SERIA DI FARE INFORMAZIONE CORRETTA.

 

 

Ai Cittadini la risposta Con osservanza

Coordinamento di Comitati, Associazioni ed Imprese Sciogliamo il Nodo di Perugia

 

 

La petizione su www.change.org/SalviamoCollestrada, ancora in corso, ha superato le 9000 adesioni.

Aderiscono al Coordinamento:

  • FAI Umbria (Fondo Ambiente Italiano)
  • Italia Nostra – Perugia
  • WWF Umbria – Perugia
  • Legambiente Umbria – Legambiente – Circolo di Perugia – Valli del Tevere
  • FIAB Umbria e FIAB Perugia Pedala (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta)
  • Comitato cittadino “Salviamo Collestrada”
  • Associazione Culturale “Colle della Strada”
  • Associazione Culturale “TEATRODICOLLE”
  • Circolo ARCI – Collestrada
  • Fondazione AURAP Impresa sociale ONLUS – Collestrada – Perugia
  • Associazione Combattenti Collestrada
  • Pro-Ponte (Ponte San Giovanni – Collestrada – Balanzano – Pieve di Campo)
  • Centro Socio Culturale 1° Maggio – Ponte San Giovanni – Perugia
  • Consulta dei Rioni e delle Associazioni di Ponte San Giovanni (aderiscono 16 associazioni)
  • Pro Loco Balanzano – Perugia
  • Pro Arna – Civitella d’Arna – Perugia
  • Comitato cittadino Verde Aglianese – Sant’Andrea D’Agliano – Perugia
  • EcoMuseo del Tevere
  • Il Cammino degli Angeli
  • Il Giardino di Francesca OdV – Salute, Ambiente, Cultura

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