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Bastia Umbra
7 Ottobre 2024
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Bastia Umbra Cultura

Presentazione libri di GIAMPAOLO BELLUCCI.

Questa è la prossima iniziativa organizzata dal circolo culturale “primomaggio”, con il patrocinio del comune di Bastia Umbra.

Bastia Umbra – Auditorium Sant’Angelo
venerdì 29 ottobre 2021, ore 20,45

Presentazione dei due libri di GIAMPAOLO BELLUCCI

“Anime Rock” Ventisette Vol. l
“Anime rock” Amore e anarchia Vol. ll

Saluti del sindaco di Bastia Umbra Prof.ssa PAOLA LUNGAROTTI

Con l’autore Giampaolo Bellucci ne parlerà
JACOPO MANNA – docente e critico letterario

Ospite della serata l’attrice ATHINA CENCI

Letture di:
ALFIERO TOPPETTI
e FRANCESCA SCIAMANNA

Momento musicale con:
FABRIZIO FANINI

Coordina:
LUIGINO CIOTTI – presidente circolo culturale “primomaggio”

Rock e poesia atto secondo. Un anno dopo “Anime rock – Ventisette” (Edizioni Ensemble, 2020), Giampaolo Bellucci, poeta e scrittore umbro, torna in libreria con il suo nuovo lavoro dal titolo “Anime rock – Amore e anarchia”, edito da Edizioni Ensemble. E il seguito per il pluripremiato autore di Bastia Umbra (“Premio letterario internazionale Amici di Ron 2020” e “Premio Letterario Internazionale Samnium 2021”) è coinvolgente e toccante quanto il primo. Da “Amore e anarchia” a “Il fattaccio di Manduria”, da “Insonnia” a “Beat Generation”, la penna di Bellucci mette in rima temi come l’amicizia, la libertà, l’anarchia, la condanna di ogni forma di violenza, l’amore. Versi ispirati dal cuore, che invitano il lettore, sia esso appassionato o meno di poesia, a riflettere su molteplici aspetti della vita. In “Quattro amici”, che sembra far l’eco a una celebre canzone di qualche anno fa, emerge il valore dell’amicizia che neanche il passaggio del tempo riesce a intaccare. Immagini evocative balzano fuori dai versi di “Come gabbiani” che invitano a volare liberi tra i venti della vita. I ricordi personali (“Luisa”) diventano pretesto per cantare un amore intriso di nostalgia, mentre la musica si trasforma in rima in “Malinconico ricordo”. È la forza della poesia che, come nel caso di Bellucci, sa diventare linguaggio universale.
Il libro, arricchito dalla prefazione di Franco Fasano e dalla postfazione di Antonio Carlo Ponti, è come un buon vino da assaporare un po’ alla volta che sa scendere e scaldare il cuore, ma anche come un riff di chitarra elettrica che, all’occorrenza, sa scuotere l’anima.

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