Il contributo a fondo perduto per le attività economiche e commerciali delle Città-Santuario, come ha anche ricordato ieri Giuseppe Conte nella sua visita ad Assisi, è diventato realtà. Lo scorso 9 settembre si è aperto, infatti, il canale per la presentazione delle istanze tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
E’ un importante risultato, partito l’anno scorso da Assisi, fortemente voluto da Assisi Domani, con la collaborazione di altre Città Santuario come Loreto, Pompei, San Giovanni Rotondo e comuni di piccole e medie dimensioni che, con i propri luoghi di culto e di devozione, meta del pellegrinaggio internazionale, danno prestigio e rilevanza all’Italia intera e che, con il loro tessuto produttivo che vive quasi esclusivamente di turismo, sono messe in ginocchio dalla pandemia. La Città di Assisi amministrata da Stefania Proietti, con il supporto del comitato assisano di #noidimenticati e di Confcommercio Assisi, è stata ancora una volta apripista.
La pandemia ha purtroppo causato un danno immane che ha colpito migliaia di attività economiche in tutta Italia e messo a rischio centinaia di miglia di posti di lavoro e le Città Santuario, ce ne sono circa 800 in Italia, maggiormente caratterizzate da un turismo di gruppo in larga misura straniero, sono le più colpite e finora digiune da qualsiasi ristoro per le proprie attività economiche.
E’ ulteriore motivo di soddisfazione di Assisi Domani il fatto che quel riconoscimento ha di fatto istituzionalizzato la figura delle Città Santuario che potranno così fare rete e dove Assisi è sicuramente pronta a fare la propria parte come capofila di un progetto di distretto.
17/09/2021
Assisi Domani