8.7 C
Bastia Umbra
24 Aprile 2024
Terrenostre 4.0 giornale on-line Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara
Assisi

OSPEDALE DI ASSISI: la gestione dell’emergenza COVID-19 spiegato dal responsabile del Reparto di Medicina, Dott. Manuel Monti.

L’Ospedale di Assisi come sta combattendo la battaglia conto il Coronavirus? Qual è il ruolo del presidio ospedaliero dell’assisano in questo momento?

L’ Ospedale di Assisi, in questo particolare momento ha vari e delicati compiti.

In particolar modo si occupa di gestire, attraverso il servizio 118, l’emergenza territoriale e questo comporta anche la gestione dei pazienti con sospetta infezione da Sars CoV2.

In caso di “codice Covid 19” viene attivata l’ambulanza dell’emergenza con  il personale che, dotato di dispositivi di II livello, si reca a domicilio del paziente e dopo un attenta valutazione, ne decide, in accordo con la Centrale Operativa, la destinazione.

Da ricordare inoltre che attualmente l’intero Ospedale ha subito una riconversione che ha consentito di raggiungere, al reparto di medicina, 40 posti letto per tutti quei pazienti che pur non avendo infezione da COVID necessitano ugualmente di cure intensive. Penso ad esempio a tutti i pazienti affetti da insufficienza renale, scompenso cardiaco, infezione delle vie urinarie o affetti da tutte le patologie internistiche e che giungono da ogni parte della provincia di Perugia proprio per evitare di sovraccaricare gli ospedali già impegnati nell’emergenza COVID.

Insieme alla nostra direttrice di presidio Dott.ssa Daniela Felicioni e a tutta la direzione sanitaria che sta lavorando da giorni senza sosta, abbiamo previsto anche un percorso grigio per i pazienti che giungono in Pronto Soccorso con i propri mezzi e che durante il pre-triage manifestano sintomi che possono far sospettare un possibile contagio da COVID 19.

In questi casi i pazienti che generalmente giungono per altre patologie vengono inseriti all’interno di un percorso grigio che permette, in perfetta sicurezza, di occuparci dei pazienti in attesa dell’esecuzione del tampone.

 

Mentre attendiamo il risultato, al paziente viene garantita la migliore assistenza in un  locale dedicato dove è presente un sistema di filtrazione d’aria a pressione negativa e dove il personale utilizza i dispositivi di II livello. In caso di negatività del tampone, si procede al ricovero in medicina, in caso di positività invece si effettuerà il trasferito presso uno dei COVID Hospital.

Durante questa emergenza, le attività e i servizi offerti dall’Ospedale sono cambiati o hanno subito delle variazioni?

Come detto abbiamo modificato l’intero assetto aggiungendo posti al Reparto di Medicina mentre abbiamo mantenuto tutti i servizi essenziali come la dialisi e le prestazioni ambulatoriali urgenti.

Sono state prese poi delle specifiche misure precauzionali per garantire sia la sicurezza dei pazienti sia quella degli operatori sanitari

Naturalmente stiamo seguendo molto rigorosamente le indicazioni che ci vengono date dalla Regione Umbria e dall’ Istituto Superiore di Sanità, un esempio di ciò è stata anche la limitazione dell’ingresso ai visitatori per garantire l’incolumità dei pazienti e di tutti i professionisti sanitari.

Secondo lei, da quello che ha potuto percepire in questi giorni, come vivono le persone questa situazione? Qual’é la loro principale paura?

Naturalmente stiamo vivendo una situazione molto delicata e la paura fa parte del nostro essere umani ma tutto il personale ospedaliero si sta comportando in maniera esemplare e sta dimostrando ancora una volta una grande professionalità.

Un pensiero va soprattutto alle categorie spesso meno citate come i tecnici di laboratorio ma anche agli addetti alle pulizie ed alle cucine , al servizio farmaceutico e a tutti gli amministrativi che ci stanno supportando in maniera incredibile.

Se penso ad una cosa positiva di questa epidemia è veramente come stiamo facendo squadra. Non a caso alcuni medici di Assisi si stanno recando presso l’ospedale COVID di Pantalla per aiutare a gestire i pazienti piu’ impegnativi e con il responsabile della Medicina, il Dott. Ugo Paliani ci sentiamo quotidianamente per sostenerci e scambiare informazioni e consigli.

Gli operatori sanitari, oltre a prestare la loro importantissima opera di assistenza e di cure, potrebbero fare ancora qualcosa per i pazienti e per i loro familiari?

Il ruolo di tutti noi professionisti sanitari è fondamentale, in questo momento non solo i pazienti ma anche i familiari e tutti i cittadini ripongono in noi  tutte le loro speranze. Il nostro compito è quello di garantire la miglior assistenza medica possibile e nello stesso tempo di tutelare i pazienti anche dal punto di vista emotivo mettendo ancora di piu’ al centro del sistema quel rapporto paziente-medico che deve essere il fulcro della medicina moderna.

Infine, vorrei fare un ringraziamento a tutti i cittadini e le associazioni che stanno partecipando alla nostra raccolta fondi per acquistare materiale necessario a garantire la sicurezza di tutti gli operatori  e la miglior assistenza possibile per tutti i pazienti che entreranno nel percorso grigio. Avere la stima e l’affetto di centinaia di persone ci sta dando la forza per andare avanti!

08/04/2020

Samanta Sforna

Lascia un commento