Assessore Brunelli, può illustrarci a che punto è la didattica a distanza nelle scuole di Bastia Umbra?
In questo momento di grande criticità, le scuole di Bastia Umbra si sono attivate per garantire una didattica efficace e funzionale. Grande il lavoro che tutto il personale, i docenti, i presidi e gli alunni stanno facendo, encomiabile la loro motivazione professionale e umana. I miei complimenti si associano a quelli del Sindaco Paola Lungarotti, della Giunta e delle famiglie degli studenti, pienamente soddisfatte per le attività intraprese. Non si sono generalmente riscontrate difficoltà particolari nell’attivazione delle piattaforme on line; si è riusciti ad avere una rete di comunicazione ampia con tutti i soggetti coinvolti.
Può dirci nel dettaglio come si sono mossi i nidi e le scuole dell’infanzia?
Le scuole dell’infanzia Umberto Fifi e Giovani Paolo II hanno messo in moto la didattica della vicinanza, un modo nuovo per comunicare con bambini e famiglie in questo momento particolare, mediante videochiamate, videoconferenze, scambi di contatti e di idee con i colleghi per realizzare unità di apprendimento anche con la collaborazione dei rappresentanti di sezione e di classe, creazione di gruppi Whatsapp per inserire video, raccontare storie, sviluppare spunti di riflessione, proporre attività con materiale reperibile in casa e schede strutturate. La risposta delle famiglie è stata straordinaria, sia per l’aiuto, sia per l’apprezzamento delle attività proposte.
Così come hanno fatto le scuole dell’infanzia della direzione didattica Pascoli, Bastiola, Ospedalicchio, XXV Aprile che si sono attivate, da subito, con molteplici iniziative tarate sulla specificità dei plessi e delle famiglie. Tutto il corpo docente si è unito per dare continuità a quel fare scuola nel quotidiano grazie a scambi audio e video, tutorial di varia natura e graditissimi feedback dei genitori schierati in prima linea al fianco della scuola per condividere le scelte e i percorsi con l’hashtag #Bastiainfiore. Anche i nidi d’infanzia gestiti dal settore sociale del Comune si sono attivati per fornire un supporto alle famiglie dei piccoli con due appuntamenti quotidiani durante i quali propongono attività didattiche, espressive, ludiche, racconti, video, favole, canzoni, letture animate… I nidi d’infanzia privati del nostro territorio sono in linea con le indicazioni didattiche generali e quindi anche loro offrono servizi ai piccoli utenti ed ai loro genitori, attivando scambi e proposte di apprendimento a distanza.
Alle elementari, medie e superiori si sono riscontrate difficoltà?
Le scuole primarie, così come la scuola media C. Antonietti, stanno lavorando on line attraverso il registro elettronico, l’uso dei libri di testo digitali, CD allegati, chiamate tramite Skype e Whatsapp. Sono state attivate classi virtuali con la piattaforma Gesuite tramite il Meet e attivate tutte le soluzioni personalizzabili per gli alunni con disabilità. In collaborazione con la Protezione Civile, sono stati consegnati tablet agli alunni che ne erano sprovvisti. I ragazzi si sono dimostrati molto responsabili. Tutto il lavoro di segreteria viene svolto da remoto.
Qualche difficoltà, invece, si è riscontrata all’Istituto Marco Polo di Via Giontella per la scelta del canale on line all’inizio della sospensione delle lezioni, per cui la didattica è stata attivata dai docenti con Skype, con i gruppi classe o con altre app che solitamente vengono utilizzate per i consigli ed il collegio docenti. Qualche problematica, inerente le connessioni e i giga, ha reso talvolta poco soddisfacente il percorso didattico intrapreso soprattutto, secondo il giudizio di alcuni studenti, verso materie quali matematica, economia e informatica.
Intervista a cura di Giuseppina Fiorucci