ASSISI (PERUGIA), 22 APR – In occasione della giornata mondiale della terra i frati del Sacro Convento di Assisi desiderano ricordare ad ognuno di noi questo importante momento affinché ci aiuti a raggiungere la consapevolezza del saper ascoltare, rispettare e amare la terra. Questo tempo seppur drammatico non passi invano.
Maturando così il gesto che ci affida il primo libro della Genesi: prenderci cura di Madre Terra come la chiama San Francesco nel Cantico di Frate Sole, custodito nel Sacro Convento di Assisi.
In occasione di questo anniversario alle 21.00 i social network della Basilica, del direttore della rivista San Francesco, padre Enzo Fortunato, e il sito sanfrancesco.org si collegheranno in diretta per una conversazione con tutti coloro che guardano Francesco, patrono dei cultori dell’ecologia.
1 commento
Bell’iniziativa l’averne parlato e grazie per averlo rammemorato. Mi chiedo oltre a queste “parole” non sarebbe stato più coerente e piacevole sapere:
1. cosa avete fatto per madre terra a beneficio della collettività nell’ultimo anno?
2. cosa avete intenzione di fare nell’immediato futuro?
3. nello spirito di Francesco cosa farete ad esempio per i sentieri del monte Subasio vicino l’Eremo delle Carceri?
4. vi vedremo “armati” di secchio e scopa e paletta per pulire quanto i devoti turisti lasciano quando vengono in visita?
Io nel mio piccolo chiudo acqua quando mi lavo le mani per non sprecare tale “sorella” e raccolgo i bisogni del mio cane quando lo porto a passeggio buttando le deiezioni negli appositi contenitori. Ho impianto d’irrigazione per il prato e ho fatto montare sensore per la pioggia così da non far “partire” impianto in caso di presenza della stessa. Ho intenzione di ristrutturare casa e metterò finestre con poca trasmittanza termica, acquisterò elettrodomestici minimo in classe A e così via.
Concludo con una citazione: “Invece di dare al popolo sacerdoti, soldati e maestri, sarebbe opportuno sapere se non stia morendo di fame.” – LEV TOLSTOJ
Oggi più che mai abbiamo bisogno di molti fatti (questa è la nostra, o almeno la mia, “FAME”) e meno parole.
Virgilio P.