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Bastia Umbra
19 Aprile 2024
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Associazioni Attualità

Il Coronavirus e la violenza domestica. Cosa stiamo facendo come Punto D’Ascolto AntiViolenza della Zona Sociale 3 dell’Umbria.

Le giuste restrizioni decise per contenere il coronavirus, primo fra tutti l’invito a restare a casa, comportano pesanti conseguenze per le donne che subiscono violenza domestica. 

 

In situazioni come queste, nelle quali c’è una coesistenza obbligatoria forzata, gli episodi di violenza sono sempre in aumento e le donne sono esposte maggiormente al pericolo di abusi e maltrattamenti. 

L’isolamento è inoltre una delle caratteristiche più comuni delle relazioni abusanti, ed è già dimostrato come la violenza domestica aumenti sia durante i periodi di vacanza dal lavoro, sia nei momenti di stress.  

Per tante donne andare a lavoro o accompagnare i bambini a scuola significa poter sfuggire anche solo per poco alle dinamiche di violenza domestica e di potere nelle quali vivono tutti i giorni, e al momento questo non è possibile.  

L’isolamento amplifica il rischio a cui donne e minori sono esposti, trovandosi a dover condividere per tutto il giorno gli spazi familiari con il proprio maltrattante. 

Non solo: in questa situazione di prossimità con il proprio aggressore e di riduzione dei contatti esterni è moltopiù difficile chiedere aiutoLe circostanze attuali potrebbero inoltrescoraggiarele donne a rivolgersi alle forze dell’ordine o alle strutture dedicate. 

 

Per questo le associazioni che lavorano con le donne, che gestiscono Centri Antiviolenza e Punti d’Ascolto stanno lavorando sia per informare che per garantire assistenza e sostegno continuo. 

 

Come operatrici del Punto D’Ascolto della Zona Sociale 3 dell’Umbria, che comprende di Comuni di Assisi, Bastia, Cannara, Bettona e Valfabbrica, in linea con le restrizioni imposte, abbiamo deciso di continuare a tenere aperti gli sportelli di Bastia e Assisi solo su appuntamento e previo colloquio telefonico. 

 

Abbiamo inoltre deciso di garantire un servizio di assistenza telefonica H24 su entrambi i nostri numeri telefonici: 075.8040290 e 3316529215. 

 

Per chi fosse impossibilitata a chiamare al telefono, abbiamo previsto la possibilità di parlare in chat su Whatsapp con un’operatrice (il numero da contattare è 327.6846430), tramite messaggi sulla nostra Pagina Facebook @puntodascoltoassisi oppure tramite mail scrivendo a puntodascoltoassisi@gmail.com  

 

Sappiamo che è un momento difficile ma NOI CI SIAMO!  

 

Ancora una volta raccomandiamo alle donne di non esitare a rivolgersi direttamente alle Forze dell’Ordine in tutti i casi di pericolo per se stesse e/o per i minori, chiamando il 112 o il 113. 

 

18/03/2020

Amelia Rossi

Puntod’AscoltoAssisi

1 commento

M.Adelaide 19 Marzo 2020 at 13:59

SOno cresciuta nel “dopoguerra” e allibisco ogni qualvolta viene evocata l’attuale situazione, così diffusa, di violenza nelle famiglie. Questo è indice d’imbarbarimento totale di un popolo. Allora non succedeva niente di simile. Dio vi ricompensa per l’aiuto che date e per l’esempio di un residuo di civiltà

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