Assisi, 02/10/19
Dopo il primo incontro in cui è stato presentato il libro di P. Desinano e O. Nello Fiorucci” La destinazione e i suoi prodotti” e che ha aperto la sezione AssisiPresentaLibri, la società Fortini prosegue le sue attività in una delle altre sezioni in cui è stato suddiviso il programma delle attività 2019-20: Ambiente naturale dell’assisano.
Aveva già inaugurato la sezione l’entomologo Zerun Zerunian domenica 29 settembre con la conferenza “Le farfalle del Subasio” preparatoria della grande mostra omonima del 4 ottobre.
Per un solo giorno ed in via del tutto eccezionale i locali dell’associazione ospiteranno 30 delle 270 teche che custodiscono circa 200 delle oltre 1.300 specie che vivono nell’ambiente del monte. La mostra, curata dallo stesso Zerunian insieme a L. Armentano, è frutto di oltre 25 anni di ricerche che hanno portato oltre alla grande ed affascinante raccolta, a 2 pubblicazione scientifiche, sul tema, un’altra in preparazione e a vari articoli in riviste scientifiche specializzate.
La ricchezza delle specie e la presenza di alcune di notevole interesse specialistico, sono la testimonianza del buono stato di conservazione degli ambienti collinari e sommitali.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare e in special modo l’invito viene rivolto alle scuole di ogni grado, per permettere agli studenti di avvicinarsi per la prima volta ad un mondo molto vicino, molto sconosciuto e molto discreto.
La mostra rimarrà aperta con orario continuato dalle 9,00 alle 19,00
Il 6 ottobre, alle ore 17:00 si continuerà nell’esplorazione del mondo animale del Parco, con la conferenza dello zoologo Luigi Armentano “Fauna del Subasio”. Studioso da oltre 40 anni della fauna selvatica in Umbria e nelle Marche, ha collaborato, tra gli altri lavori pubblicati, anche alla stesura del I e II Atlante ornitologico dell’Umbria.
Lo studioso illustrerà per l’occasione le cause che hanno portato al reinsediamento e ripopolamento della montagna con svariate specie animali selvatiche.
Il parco del Monte Subasio, istituito ormai da circa trenta anni, non è mai stato oggetto di studi approfonditi che riguardano la fauna selvatica e la varietà di specie animali, sebbene scarsa in passato, poteva contare comunque sulla presenza di specie rare e molto interessanti dal punto di vista conservazionistico e scientifico, quali il rarissimo gatto selvatico tra i mammiferi, l’astore, rapace diurno, il gufo reale.
Ciò che è stato di fondamentale importanza nel recente passato per lo sviluppo della fauna selvatica, è stata l’inclusione nell’area del parco, della vasta area collinare e pedemontana che si estende a Nord e a Nord-Est fino al fiume Topino. Il cinghiale, il capriolo, la starna e il lupo, l’istrice, il granchio e il gambero di fiume saranno gli altri attori di cui si narrerà abitudini e vita nella comunità animale che osserva dall’alto l’operosa vita degli umani nella vallata sottostante.
Il prossimo appuntamento per la sezione “Ambiente naturale dell’assisano. Incontri con associazioni, enti, studiosi e appassionati che lo frequentano”, è fissato per domenica 3 novembre alle 17:00, ospite l’associazione GMP Gaia, con la conferenza di Federico Famiani “La montagna di Assisi: rocce, fossili e non solo”
Tutto il programma settembre-gennaio della Società Culturale Fortini e gli approfondimenti su sezioni e singoli incontri in www.oicosriflessioni.it
Paolo Ansideri