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Associazioni Cultura

Cosa hanno in comune il Mortaro e Lanzarote? La montagna di Assisi: rocce, fossili e non solo.

Conferenza di Federico Famiani alla Società Fortini Domenica 3 novembre ore 17,30

 

Assisi, 30/10/19

 

Sarà Federico Famiani, geologo e presidente dell’associazione GMP Gaia e vicepresidente dell’associazione GUMP a proseguire, domenica 3 novembre alle 17.30 la serie di incontri della sezione “Ambiente naturale dell’assisano” organizzata all’interno delle attività della società Culturale Arnaldo Fortini, presso la propria sede in via San Francesco 12f.

Dopo le Farfalle e Fauna del Subasio con Zerun Zerunian e Luigi Armentano, si esplorerà questa volta la Montagna di Assisi nella sua dimensione geologica e paleontologica, ma non solo.   

 

Quello che verrà messo in risalto nella conversazione, non saranno infatti soltanto le caratteristiche fisico-morfologiche dell’ambiente minerale del sito Subasio, ma un aspetto che finora forse non è sufficientemente emerso nei pur numerosi incontri di vario tipo che nel corso del tempo hanno dato giusto risalto divulgativo al tema.

 

La Montagna di Assisi, non è solo un importante patrimonio locale, ma riveste e rappresenta nel suo piccolo un patrimonio collettivo di più ampia portata testimoniando nel suo insieme quel Sistema Complesso Naturalistico che è il modello secondo cui viene studiato e tutelato l’ambiente naturale sia a livello scientifico che legislativo e in tutta la filiera degli organismi che se occupano: mondiale, comunitario, nazionale, regionale, locale

La segmentazione di questo Sistema in tutte le sue componenti specifiche, riconosciute e classificate secondo caratteri di omogeneità, permette l’organizzazione della conoscenza dei siti, l’individuazione di strumenti di tutela adeguati alla specificità dei segmenti, ma soprattutto consente una facilitazione per la diffusione divulgativa che ha come obiettivo finale il rispetto e la fruizione consapevole da parte dei cittadini

Scopriremo allora che il Subasio può essere sicuramente inteso come Geoparco, seppure non inserito nell’elenco Unesco dei Geoparchi, come la più nota Lanzarote o le Alpi Apuane, scopriremo che anche il Subasio, come tutti i siti riconosciuti come beni ambientali, è suddiviso in Habitat, Siti di Interesse Comunitario, Alberi Monumentali, area abitativa di specie rare come farfalle, orchidee ecc.

E che il Mortaro è solo la dolina più nota di un complesso carsico che ne conta diverse decine e che le ammoniti, che si rinvengono frequentemente nelle rocce del monte Subasio, sono reperti fossili appartenenti al grande complesso del Sistema Paleontologico Umbro che comprende i mammouth di Pietrafitta, le sequoie di Dunarobba, le conchiglie fossili del Monte Peglia o la tigre dai denti a sciabola di San Venanzo.

 

Un quadro necessario per comprendere appieno il percorso iniziato dall’associazione che, dedicando un’apposita sezione al tema dell’“Ambiente naturale dell’assisano”, intende dare, nel corso dell’anno culturale 2019-20, specifica rilevanza ad ogni singolo componente di questo Sistema Complesso Locale, rappresentato dal Monte Subasio e il territorio che lo circonda.

 

 

Infine la Società Fortini intende dare conto dell’importanza che rivestono associazioni, studiosi o singoli appassionati locali che si occupano di queste tematiche, presentandone alla platea vasta, le attività, la storia, il numero degli iscritti e di pubblico che riescono a coinvolgere, sia esso composto da turisti, appassionati locali o scolaresche.

 

Gli approfondimenti sull’incontro e tutte le informazioni sul programma Società Fortini 2019-20 si possono consultare nel sito www.oicosriflessioni.it

 

Società Culturale Arnaldo Fortini

la foto del Mortaro è di Federico Famiani

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