UniversoAssisi 2019 presenta, per il secondo anno, un progetto di residenza il cui risultato, oltre a divenire uno degli eventi in calendario durante il Festival, si trasformerà in un vero e proprio patrimonio cittadino.
Tale progetto è stato sviluppato insieme al Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi, una realtà ormai storica e attivissima sul territorio che da sempre ha fatto della ricerca, la sperimentazione e la scoperta un modus operandi e che lo annovera tra gli esempi virtuosi di gestione della proposta culturale.
L’oggetto di questa indagine è la figura e l’opera di Pier Paolo Pasolini. Il team di lavoro (coordinato da Fulvia Angeletti) si è concentrato, durante il periodo di studio ed approfondimento su alcune suggestioni biografiche e cinematografiche di Pasolini che hanno come vertice la relazione profondissima, ma non molto nota, fra il poeta friulano e la città di Assisi.
Pier Paolo Pasolini approda ad Assisi su invito della Pro Civitate Christiana, i primi giorni dell’ottobre 1962, in casuale concomitanza con il pellegrinaggio di Papa Giovanni XXIII nella Città Serafica alla vigilia del Concilio Vaticano II. Alloggiato nelle camere della Cittadella ed incapace di prendere sonno, Pasolini si dà alla lettura di un libro che sarà capitale per il prosieguo della sua carriera e del suo cinema: Il Vangelo di Matteo.
La folgorazione (poetica ancora prima che spirituale) darà luogo due anni più tardi, alla realizzazione del film “Il Vangelo secondo Matteo”, ma anche alla nascita di un forte legame e ad una fitta corrispondenza con i padri della Pro Civitate, divenuti indispensabili alla lavorazione del film dato il proposito (ribadito da Pasolini in ogni pubblico intervento) di realizzare un film filologicamente ineccepibile.
A partire da questo rapporto, pressoché ininterrotto fino alla tragica morte del poeta occorsa nel 1975, il progetto PPP / VITA ATTRAVERSO vuole condurre un’esplorazione in tre momenti (Parola, Persona, Pittura) di questa irripetibile esistenza ed esperienza artistica.
In primo luogo la relazione fra Pasolini e la Parola Evangelica, il transfert politico e poetico fra l’autore e Gesù Cristo, un profeta “mite nel cuore ma mai nella ragione”, che al di là di ogni confessione religiosa rappresenta un modello rivoluzionario.
Ancora, il team si è dedicato ad una retrospettiva indivisibilmente polemica ed intimista sulla Persona/Pasolini, ben rappresentata dalla corrispondenza instancabile (ora privata, ora pubblica sulle colonne dei quotidiani) con i molti amici e nemici.
E in ultima istanza, il progetto si concentra sulla capacità di visione e composizione pittorica dello stesso Pasolini, espressa magnificamente dal cinema intriso di allegoria e citazioni.
PPP / VITA ATTRAVERSO vuole quindi significare un’opportunità irripetibile per Assisi, con l’implicito obiettivo di coinvolgere il pubblico in un viaggio di sola andata al cuore di una mente brillante come, forse, il nostro paese non ha più ritratto nel suo momento di massima apertura spirituale.
UniversoAssisi con questo progetto vuole dimostrare che l’occasione di un evento può diventare il motore di processi creativi che superano l’evento stesso, che attivano il potenziale del territorio al punto da applicare un linguaggio universale, di interesse comune.
Un modello culturale di cui Assisi può diventare il vero interprete.
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Il progetto rappresenta un coraggioso omaggio a Pier Paolo Pasolini.
Tre inquadrature del personaggio privato e pubblico a partire dall’episodio che fondò il suo profondo legame con la città di Assisi, passando per le sue corrispondenze epistolari e digradando nella proiezione materica e spettacolare del suo inconfondibile immaginario.
Un progetto di Fulvia Angeletti / Piccolo Teatro degli Instabili
A cura di Francesco “Bolo” Rossini, Corinna Lo Castro, Samuele Chiovoloni
Con la partecipazione straordinaria di Lino Musella, Elena Bucci, Julia Kent, Ramberto Ciammarughi.
Collaboratori: Ludovico Marcucci (drammaturgia) Claudia Rossetti (scenografia) Andrea Cova (vita e opera di Pasolini) Giacomo Cova (costumi)
21 luglio ore 18:30 – Rocca Minore
PPP | Vita Attraverso
PAROLA
Nell’ottobre del 1962 Pier Paolo Pasolini approdò ad Assisi invitato dalla Pro Civitate Christiana per presentare “Accattone”, il suo primo e contestato film.
Durante il soggiorno alla Cittadella, limitato dal contemporaneo pellegrinaggio di Giovanni XXIII nella Città Serafica, Pasolini ebbe un casuale incontro col Vangelo di San Matteo.
Una lettura solitaria e notturna che lo commosse profondamente e ispirò il suo celebre film.
Il primo episodio della trilogia Pasolini (PAROLA), incorniciato negli spazi della Rocca Minore e interpretato dall’attore Lino Musella insieme a Francesco “Bolo” Rossini e Ivan Alovisio (con la partecipazione della cantante soprano Ji Hee Angela Kim), è una partitura di immagini e parole che racconta la folgorazione poetica per la figura di Cristo, un rivoluzionario “mite nel cuore ma mai nella ragione”, al cui ritratto Pasolini si dedicò con studio e passione.
Un progetto di Fulvia Angeletti | Piccolo Teatro degli Instabili
a cura di Francesco “Bolo” Rossini, Corinna Lo Castro, Samuele Chiovoloni
Con la partecipazione straordinaria di Lino Musella
e con Ivan Alovisio, Francesco “Bolo” Rossini, Ji Hee Angela Kim (soprano), Corinna Lo Castro, Ludovico Marcucci e altri 18 performers.
23 luglio ore 21:15, Cortile “Pasolini”, Via San Gregorio 4
PPP | Vita Attraverso
PERSONA
La raccolta di corrispondenze di Pasolini (“Vita attraverso le lettere”) offre grandi opportunità per l’esplorazione della sua interiorità, della sua fame di amore e di vita.
Dalle prime lettere di Bologna e Casarsa, passando per gli amici di una vita, gli intellettuali dell’epoca, l’intenso rapporto con la madre Susanna, i corteggiamenti e gli scontri intellettuali.
Il secondo episodio della trilogia (PERSONA) che avrà luogo in una suggestiva location nel centro storico di Assisi, denominata per l’occasione “Cortile Pasolini”, è incarnato dalla presenza dell’attrice Elena Bucci e dalle composizioni della violoncellista canadese Julia Kent.
Due artiste, supportate da un coro performativo anch’esso tutto al femminile, che si incontrano per raccontare il Pasolini privato, un “caduto da sempre” il cui esistere è “un essere trascinato via”, dialogando sul registro della poesia e della suggestione
Un progetto di Fulvia Angeletti | Piccolo Teatro degli Instabili
a cura di Francesco “Bolo” Rossini, Corinna Lo Castro, Samuele Chiovoloni
Con la partecipazione straordinaria di Julia Kent (Cello and Electrics) e Elena Bucci
e con Corinna Lo Castro, Daphne Morelli, Aurora Panzolini, Chiara Scilipoti e Giulia Zeetti
26 luglio ore 22:30 Stadio degli Ulivi
PPP | Vita Attraverso
PITTURA
La sensibilità estetica di Pasolini trovò nel cinema, dal 1960, una foce spontanea verso cui dirigere il proprio corso.
L’iconografia pasoliniana, ricchissima e largamente condivisa nell’immaginario del nostro paese, è il prodotto di una filmografia irripetibile che ha trasfigurato elementi culturali, citazioni pittoriche e riferimenti politici.
Gli eroi proletari di “Accattone” e “Mamma Roma”, le figure allegorico-religiose de “Il Vangelo secondo Matteo”, “La ricotta” e “Uccellacci e Uccellini”, gli archetipi tragici di “Edipo Re” e “Medea” fino alle marionette di “Che cosa sono le nuvole?”
Questi protagonisti sono gli invitati ad una partita immaginaria in memoria del poeta.
L’ultimo episodio della trilogia (PITTURA) è una performance irripetibile, in programma allo Stadio degli Ulivi, attraversata e scandita dalle composizioni originali di Ramberto Ciammarughi, maestro di cerimonie chiamato a dirigere questa danza di spiriti ed evocazioni.
Un progetto di Fulvia Angeletti | Piccolo Teatro degli Instabili
a cura di Francesco “Bolo” Rossini, Corinna Lo Castro, Samuele Chiovoloni
Con la partecipazione straordinaria di Ramberto Ciammarughi (Piano & live electrics)
e con Francesco “Bolo” Rossini e i performers partecipanti al Workshop teatrale del Piccolo Teatro degli Instabili e UniversoAssisi.
progetto sonoro Ramberto Ciammarughi e Nicola Frattegiani
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Della presenza di Pier Paolo Pasolini in Assisi resta poca memoria, pochissima. Quasi nulla, se non “per sentito dire”.
Svariate potrebbero essere le cause di questa sua “fantomatica” permanenza. Pasolini non affrontò mai la città da famoso cineasta, con il clamore che avrebbe potuto suscitare la sua persona. Pasolini trattò con delicatezza Assisi, forse perché, da laico peccatore, riconosceva tra queste mura la forte spiritualità che contengono e, per questo, la rispettava. Forse perché la prima volta che venne, la sua visita si accavallò a quella di papa Giovanni XXIII e per non complicare ulteriormente la situazione che Assisi stava vivendo, scelse di restare nella sua camera alla Cittadella, dove trovò e lesse il Vangelo di Matteo. Decidendo di farne un film con l’aiuto della Cittadella.
Appoggiare Pasolini nella realizzazione del film è una scelta coraggiosa e contro corrente: va bene essere aperti agli atei e ai comunisti, ma a un omosessuale era troppo! (così racconta Marco Marchini nel periodico Rocca del 15 aprile 2005 a proposito delle critiche rivolte alla Cittadella). La pellicola raggiunse un risultato incredibile anche per il regista, con un successo decretato dopo la presentazione al XXV Festival di Venezia e proiettato il 4 settembre 1964.
Grande è la soddisfazione in Pro Civitate Christiana e don Giovanni Rossi si congratula col cineasta. Uno stretto legame è nato tra Pasolini e la Cittadella che lo porterà a tornarci altre volte, chiedendo aiuto anche per la stesura del film Uccellacci e Uccellini.
Quegli anni sembrarono quasi una magia. Vedono, da un lato, Togliatti, segretario del PCI, auspicare un incontro e una condivisione di valori tra il comunismo e il cattolicesimo; dall’altro Giovanni XXIII che con l’enciclica Pacem in Terris si rivolge e tutti gli uomini di buona volontà: è in questo clima di dialogo che Pasolini scrive Il Vangelo secondo Matteo.
Una serie di eventi e incontri che hanno ispirato la messa in scena della trilogia “PPP Vita attraverso”. Un progetto di Fulvia Angeletti / Piccolo Teatro degli Instabili a cura di Francesco “Bolo” Rossini, Corinna Lo Castro, Samuele Chiovoloni con la partecipazione straordinaria di Lino Musella, Elena Bucci, Julia Kent, Ramberto Ciammarughi e la presenza di oltre 20 performers del territorio formati attraverso un workshop dedicato.
Un coraggioso omaggio a Pier Paolo Pasolini. Tre inquadrature del personaggio privato e pubblico.
Sette fotografie di Tony Bernardini raccontano le visite di Pasolini alla Cittadella. Immagini inedite per la città, accompagnate dagli scatti di Andrea Cova della sceneggiatura del Vangelo, datata 8 maggio 1963, una delle prime stesure – se non la prima – in cui si leggono le note di Don Andrea Carraro: suggerimenti e correzioni al testo pasoliniano, che, come promesso, l’autore inviò alla Pro Civitate per avere collaborazione e consulenza. Poi “Assisi città delle lettere”, con Claudio Carli che nel 1997 non dimenticò di far conoscere l’epistolario tra il cineasta e la Cittadella.
Con la speranza che la presenza di Pasolini in Assisi non sia più “fantomatica”.
Un sentito ringraziamento va a Tonio Dell’Olio, Gianna Galiano, Tony Bernardini, Giovanni Grossi, Laura Borgongnoni e Mauro Iuston. Alla Pro Civitate Christiana.
16/07/2019
Andrea Cova Foto & Video