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Assisi Cultura

Sandro ALLEGRINI – “Alfiero Toppetti: una spalla per amico” – Collana Gli Umbri – Morlacchi Editore – Ottobre 2018 – pp. 1 – 108

RECENSIONE

In una veste grafica particolarmente curata ed elegante si snodano le 108 pagine della biografia illustrata del noto concittadino ALFIERO TOPPETTI, artista poliedrico nato a Palazzo il 20 luglio 1940, che già nel saggio di fine anno della quinta elementare, sotto la guida della maestra Maria Luisa Lanfaloni, mostra una spiccata propensione per la recitazione e per il ballo.

Si susseguono, poi, in rapida successione, esperienze finora inedite come il triennio trascorso come emigrante in Svizzera dove si perfeziona nella conoscenza della lingua francese. Sente tuttavia forte il richiamo della sua terra dove ritorna per maturare i primi approcci con il teatro entrando a far parte della Compagnia “Le Parti” guidata da Giancarlo Filippucci e da Carlo Angeletti che, per un decennio, lo impegnano in rappresentazioni medievali portate anche all’estero, in Germania, Francia e persino negli USA.

Coltiva la passione per il giornalismo grazie al contatto con monsignor Elio Bromuri, direttore del settimanale diocesano La Voce che gli affida le corrispondenze da Assisi; con il patentino di pubblicista gli si apre il rapporto con il piccolo schermo; lo ingaggia infatti l’editore Francesco Fornari per l’emittente TEF tuttora attiva con indici di ascolto significativi.

Vince un concorso pubblico come impiegato alla USL, ruolo che evidenzia la sua innata capacità di comunicazione, arricchita da naturale propensione alla cortesia e alla consapevolezza di svolgere un servizio rivolto a persone che versano in situazione di bisogno per se stessi e per i familiari.

L’anno 1986 segna un ulteriore svolta nel percorso artistico che incontra il regista Pupi Avati destinato a divenire per Alfiero una sorta di nume tutelare che gli procura il ruolo di presentatore nelle 12 puntate di Hamburger Serenade sui RAI e poco dopo per SAT 2000 45 puntate di varietà su testi di Pupi e Antonio Avati. E’ ormai divenuto un protagonista del piccolo schermo tanto che Raffaella Carrà ritaglia per lui un ruolo in “Domenica In”.

Il passaggio al grande schermo viene subito dopo quando il regista Sergio Corbucci, che ne apprezza l’eloquente mimica facciale e la postura adeguata, gli affida un ruolo da protagonista nel film “Roba da ricchi” con Pozzetto e la Dellera. Si sviluppa per oltre un ventennio una cospicua filmografia di Toppetti con registi di rango come Neri Parenti, Jerry Calà ,Giuseppe Tornatore, Giorgio Panariello.

Si dedica nel tempo libero al calcio (anche con partecipazioni alla Nazionale Attori), al footing, allo sci,persino al parapendio. Prevale il ballo che lo vede improvvisarsi “tangueiro” con Heater Parisi nel lancio di un divertente 45 giri intitolato “Toppettango”. Non disdegna il mondo della pubblicità che gli procura incarichi per marchi famosi per i quali interpreta personaggi rimasti impressi nella memoria collettiva.

Cura molto i rapporti con tanti amici che ricambiano il suo affetto con stima e simpatia. Il posto nella Collana degli Umbri è quindi ampiamente meritato, come confermano anche autorevoli testimonianze che completano la pubblicazione, che verrà ufficialmente presentata al pubblico il prossimo 12 aprile nella Sala della Conciliazione (ore 17 ).

Pio de Giuli.

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