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24 Aprile 2024
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Stefano Pastorelli sui disservizi del recapito fatture di Umbra Acque.

Continuano i disservizi per il recapito delle fatture di Umbra Acque nel nostro Comprensorio, nonostante le nostre sollecitazioni a mezzo stampa dei mesi scorsi, e la farneticante risposta di Umbra Acque, nulla è cambiato…..
Le Molte segnalazioni che ho ricevuto , mi hanno indotto ad approfondire la problematica.

Il 12 dicembre 2015, Umbra Acque, con una mossa discutibile sul piano tecnico, taglia di netto il vecchio sistema gestionale proprio (NETAH2O) e passa al SAP di Acea, questo costera’ un intero anno di mancanza di fatturazione perche’ la migrazione dei dati presenta innumerevoli anomalie.
Dalla fine del 2015 fino alla fine del 2017 rimane congelata la funzione dell’invio di raccomandate di recupero credito che avevano un quantitativo annuo di circa 50.000 buste perche’ solo nella fatturazione avevano tanti troppi nodi da sbrogliare.
All’inizio del 2018, il nuovo direttore commerciale, notifica verbalmente che l’azienda Umbra Acque ha un nuovo fornitore per la funzione di stampa, imbustamento e recapito di bollette e raccomandate, quindi toglie l’incarico all’azienda Umbra che aveva lavorato in modo ineccepibile per molti anni, che viene dato alla Nexive , ottenendo l’incarico senza aver partecipato a gare di appalto.
Il fatturato su Umbra Acque , della Ditta Umbra,si aggirava sui 180.000 Euro/anno per spedire quasi 2.000.000 di corrispondenze tra bollette e solleciti di pagamento.
Per reggere un tale volume di lavoro sono stati acquistati , dall’azienda Umbra,solo negli ultimi 5 anni:
– stampanti per un valore di circa 140.000 Euro – software per circa 40.000 Euro
– macchine di supporto per 30.000 Euro
– personale specializzato a tempo pieno
… ma poco prima nel 2010 …
– macchina industriale da imbustamento 135.000 Euro
– varie ed eventuali (potenziamento impianto elettrico, soppalcatura, ecc.) circa 25000 Euro
Nel periodo in cui, era l’azienda Umbra ad avere l’incarico da Umbra Acque, era proprio la stessa ad eseguire i lavori di postalizzazione, il recapitista e’ stato Poste Italiane, e questo assetto non ha mai avuto criticita’ in tutto il sistema perche’ la sua capillare presenza sul territorio e la loro capacita’ produttiva, hanno permesso di mantenere efficace il recapito della corrispondenza.
Nexive non ha la stessa capillarita’, ne’ conoscenza del territorio e della popolazione, motivo per cui il recapito ha presentato effettive carenze.

Prima di questi fatti, tra interni ed esterni, l’azienda Umbra, davo lavoro a circa tredici persone ,tutte del posto.
Ora ci si pongono delle domande,
Perché incaricare un’altra azienda ( non del territorio) al posto di quella che aveva sempre lavorato bene?
Con il pretesto di risparmiare lo 0,?
Risparmio che effettivamente non c’è stato, se si considerano poi i continui disservizi, direi che è un fallimento totale…
Perché si continua come se tutto andasse bene?
Come Segretario Comprensoriale della Lega, passerò le informazioni in mio possesso ai nostri Consiglieri Regionali, ai quali chiedo di fare chiarezza circa il perseverare di Umbra Acque su tale incresciosa situazione.

 

26/02/2019

Stefano Pastorelli

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