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19 Aprile 2024
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Bastia Umbra Cultura

La Rotonda Falcinelli: “Fiaccole nella notte”.

Gianluca Falcinelli

Guida alle opere d’arte all’aperto del comprensorio di Assisi

scheda n°5

sezione Rotonde stradali

Autore – Gianluca Falcinelli

Titolo opera – Fiaccole nella Notte
Anno realizzazione – 2016

Ubicazione – Bastia Umbra  – Via Roma-Via Gramsci

 

Le rotatorie

Le decorazioni delle rotatorie sono suscettibili dell’ampiezza del loro raggio. Se la circonferenza è ristretta la visione si brucia. Un tempo più lungo di percorrenza dà agio, se non a chi guida, ai passeggeri di una valutazione maggiore. In generale le rotonde dovrebbero ospitare abbellimenti inerti, che non ostacolino la visibilità, di agevole manutenzione: piante, prati, zampilli… non le opere d’arte che espandono il valore solo se sono osservate, godute. Non è facile creare un’opera apprezzabile in condizioni di fugacità, se questo non è voluto, è contraddittorio. L’opera d’arte si rigenera continuamente grazie all’occhio di chi la osserva e le attribuisce sempre nuovi significati, ma questo può avvenire soltanto se il tempo dell’analisi è congruo, in presenza di un reale interesse. La fugacità non le giova, nemmeno quando il significato inclina verso una specifica comunicazione che non tende ad allargare le connotazioni di senso. In ogni caso una parte del contenuto, insito anche nelle rappresentazioni più essenziali, volontario o meno, si dilapida.

Fiaccole nella notte

Ciò per la verità non succede per i cilindri policromi in ferro, vernice industriale e materiali vari, ad inclinazione modificabile della rotonda di Via Roma, realizzata dall’architetto Gianluca Falcinelli nel 2016 che, dato l’ingombro, interpretabile come un raggio di ca. 5 m., e la collocazione, pare volersi dichiarare, non soltanto un arredo ma un connotato significativo della città, in quanto l’essenzialità della comunicazione e l’ampiezza della rotatoria danno agio di cogliere il semplice messaggio dell’istallazione. Quattro figure geometriche tubolari, traforate alla sommità, della sezione di 27 cm., dai colori diversi: azzurro, giallo, verde, rosso, i colori dei rioni che danno vita alla manifestazione a cui si richiama, posizionate a trecentosessanta gradi e tutte con un angolo disuguale rispetto al terreno, modificato anno per anno in quanto ognuno rappresenta la sua posizione in classifica nel “Palio di S. Michele” che, anche in virtù di un’iscrizione, dà il titolo all’opera. Più tende ad angolo retto, migliore è stato il risultato del rione identificato con il colore. Questo si ottiene mediante un semplice impianto meccanico, anodino. I pennoni avrebbero dovuto essere “fiaccole di luce” che, ai primordi della manifestazione, erano vere e proprie torce usate come testimoni della staffetta. Ma possiamo immaginare uniscano una funzione simbolica richiamando la lancia dell’arcangelo.

 

Vai all’articolo completo e gli altri articoli della  “Guida alle opere d’arte all’aperto del Comprensorio di Assisi” in www.oicosriflessioni.it

 

29/09/2018

di Enrico Sciamanna 29/09/18 – a cura di Oicos riflessioni

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