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20 Aprile 2024
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SERATA DEL ROTARY CLUB DI ASSISI “IL GELATO TRA STORIA E GASTRONOMIA”

Sabato 25 agosto il palinsesto delle iniziative programmate dal vulcanico Presidente ROBERTO TAMBURINI si è arricchito di una serata particolare dedicata al “Gelato tra Storia e Gastronomia” della quale è stato protagonista GIANPAOLO CIANURI, perito chimico divenuto per passione “Mastro Gelatiere” di alto rango,autentico “deus ex machina” di una azienda a conduzione familiare ,avviata nel 1980 dal Bar Ponte di Torgiano, che ha gradualmente conquistato l’acropoli perugina con un rinomato locale, frequentato da una clientela esigente e fedele in Piazza Matteotti dove collaborano attivamente le figlie Alice e Giorgia oltre al genero Gianpaolo divenuto gelatiere nel 2012, dotato di forte spirito innovativo specialmente in pasticceria..

In apertura dell’originale incontro con i Soci del Club il relatore alternandosi con il Presidente ospitante ha esordito con un excursus storico sul gelato, alimento che vanta origini che si perdono nella notte dei tempi, tanto che recenti ricerche segnalano l’abitudine degli ominidi di Neanderthal di congelare alimenti per garantirne la conservazione. La galoppata storica ha percorso le varie epoche esplorando fonti della Mesopotamia, della Bibbia (dove Isacco offre ad Abramo latte di capra misto a neve), degli INCA dove si inventarono gli “helados dei paila” tuttora prodotti e consumati dai nativi dell’Ecuador, dell’Epoca romana (documentate da reperti archeologici di Pompei), dell’Arabia dove la parola “Sharab” ha dato origine al termine “sorbetto” tanto diffuso anche ai nostri giorni.

La nascita del “gelato” è sicuramente italiana ed ha avuto come protagonisti l’enciclopedico architetto fiorentino BERNARDO BUONTALENTI (1531-1608), il capocuoco ANTONIO LATINI della corte del Vicerè di Napoli e il siciliano FRANCESCO PROCOPIO DE’ COLTELLI (1651-1722) che esportò a Parigi le sue “acque gelate” In epoca più recente (1770) un altro italiano (GIOVANNI BASIOLO) porta in America questo nuovo prodotto che assunse la massima notorietà in un party di George Washington che nel 1782 incluse il gelato nel suo famoso ricevimento in onore della nascita del Delfino di Francia. Risale a1 1843 il primo brevetto di una gelatiera meccanica, seguita dalle motogelatiere elettriche inventate nel 1927 dal bolognese OTELLO CATTABRIGA. Qualche anno prima (1920) l’imprenditore statunitense HARRY BURT di Youngtown (OHIO) aveva acquistato, con scelta lungimirante, 12 furgoncini refrigerati per la distribuzione del gelato in forte crescita tanto che negli anni ’50 la sua impresa ne disponeva di 2.000 disseminati in tutti gli States.

Infine appartiene alla cronaca recente (2010) il “gelato al piatto” basato sull’abbinamento, in equilibrato connubio di dolce e salato, dei sapori tipici del territorio secondo la creatività e la fantasia di alcuni operatori tra i quali occupa un posto di rilevo “Mastro Cianuri” membro dell’Accademia Gelateria Italiana e docente dell’Università dei Sapori in Perugia. Di questo risultato di alta gastronomia  ha offerto agli intervenuti un saggio molto articolato che “intender non lo può chi non lo prova”.. Ci limitiamo pertanto ad una sommaria indicazione del menù, corredato da brevi spiegazioni dell’Autore sui metodi di preparazione e sui valori nutrizionali delle varie portate, tutte applaudite, in segno di gradimento della piacevole serata di fine estate.

Jamon serrano su gnocco fritto con gelato al fico;

Risotto alla parmigiana con gelato di radicchio e lamponi;

Filetto di salmone laccato con gelato alla curcuma;

Sformatino di spinaci con sorbetto al limone e basilico;

Tartelletta alla frutta con gelato al pinolo.

In sintesi il gelato è un alimento gradito a tutte le età tanto che i consumi annui pro capite in Italia sono saliti dai 250 grammi del secondo dopo guerra agli attuali 5 kg. Di questo risultato è ovviamente protagonista la grande distribuzione che attinge alla produzione industriale, ma il gelato artigianale con le sue inimitabili caratteristiche di prodotto di nicchia conquista porzioni sempre più ampie di un mercato in costante crescita.

 

Pio de Giuli – Addetto Stampa del Club.

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