L’ approvazione del progetto definitivo per la riapertura del ponte sul Tescio con conseguente autorizzazione immediata all’esproprio dei pochi metri quadri di terreno necessari, si poteva fare 4 o 5 mesi fa “.
Parole strumentali della opposizione? No, parole del Consigliere di maggioranza Gruppo Forza Italia, Possati.
E allora ci domandiamo, perché aspettare il 19 ottobre per la definiva approvazione a distanza di quasi due anni dalla istallazione del senso unico?
La legge permette di procedere direttamente all’esproprio quando c’è un urgente interesse pubblico, e mentre si chiede fra un Consiglio straordinario e le proteste dei cittadini di accelerare cosa si fa?
Si intavola una trattativa con il privato che occupa tutta l’estate, e che comprende oltre alla struttura, anche il colore e il disegno del parapetto.
Risultato? Niente accordo con il privato e procedura che si allunga all’infinito. Come abbiamo detto in Consiglio, non ci interessa in questo momento la discussione sul colore del parapetto o il materiale del guard rail, ci interessa solo dare inizio ad un’opera la cui struttura, che prevede anche l’allargamento per un passaggio ciclopedonabile, è da tutti condivisa e prevista dal PRG vigente. Tempi?
Non prima delle feste di Natale, ci è stato risposto; poi aggiungiamo noi, saremo in pieno inverno.
Quindi? Si va verso i tre anni per un opera necessaria e richiesta a gran voce da tutta la città , già finanziata da tempo e il cui carattere di urgenza avrebbe potuto facilitarne i passaggi amministrativi .
Solita colpa della burocrazia?
A sentire i battibecchi nella maggioranza in Consiglio, fra vani propositi di accelerazioni e sgambetti. …..non crediamo proprio.
21/10/2017
Pasquale Borgarelli
Capogruppo PD Bastia Umbra.
Redazione
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