13.4 C
Bastia Umbra
19 Aprile 2024
Terrenostre 4.0 giornale on-line Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara
Assisi Politica

Pettirossi e Masciolini: "Assisi, Città del dialogo".

“Una città come la nostra è per sua natura vocata al dialogo tra posizioni diverse. Il punto di partenza essenziale è l’ascolto. In questo modo ho vissuto l’incontro presso la Sala della Spoliazione, come un momento di ascolto e di primo confronto. Il documento presentato può rappresentare uno stimolo al dibattito, ma non è certo un diktat. Chi governa la città infatti ha sulle proprie spalle l’onore e l’onere delle scelte e non si può far dettare l’agenda politica da nessuno.
Come ho già in parte detto durante il mio intervento alla presentazione del documento, ritengo che alcuni punti siano molto importanti (ad esempio il richiamo ad una cultura della Pace, da costruire e rafforzare), altri punti siano invece più problematici e alcuni troppo legati al passato e a categorie superate.
L’importante in un dialogo è l’ascolto reciproco, che implica ovviamente che su alcune cose si può essere d’accordo e su altre no.
Altrimenti il rischio è un monologo a due.
La sfida che voglio lanciare è quella di iniziare ad approfondire cosa significi veramente e profondamente lo “spirito di Assisi” e come si faccia a “costruire una cultura di pace”.
Spesso si parla di questi temi, dandone per scontato il significato e i contenuti, magari a partire da diverse visioni del mondo o approcci culturali e ideali, invece di approfondirli e discuterne. Perché una cosa è chiara, secondo il mio modesto parere: nessuno ha il monopolio dello Spirito di Assisi.
Quello che mi sembra un punto di partenza fondamentale è sottolineare che lo “spirito di Assisi” rappresenta l’identità profonda della città, ma è caratterizzato dall’essere uno spirito che valorizza le differenze, che non crea recinti, che costruisce ponti. Anche le figure di Francesco e Chiara non possono essere ridotti a riserva ideologica, ma devono essere il lievito di uno spirito coraggioso della città, che si apre alla diversità, che si mette in viaggio verso il “Sultano”, che abbatte i preconcetti e le diffidenze.
Assisi ha una identità complessa e non può essere appiattita e diventare monodimensionale.
Assisi è un città antica. Municipio romano e patria di Properzio e delle sue passionali poesie. Borgo medioevale molto animato, in costante lotta con le città vicine e palcoscenico di aspre tensioni e guerre fratricide interne. Si pensi ai racconti delle feroci battaglie tra Nepis e Fiumi avvenute dal 1300 a tutto il 1400 (raccontate da Arnaldo Fortini in un bel libretto del 1913 intitolato “Parte de Sopra e Parte de Sotto”), di cui oggi rimane – fortunatamente – solo il segno festoso del Calendimaggio.
E’ sul terreno di un confronto schietto, civico, laico, che si può trovare un terreno comune, in cui tutti si possano sentire a casa, in cui si possano costruire le basi di una cultura di pace vera.
Ma costruire la pace è un duro lavoro. Serve aprire ponti, riconoscere nell’altro un interlocutore al di là della diversità, richiede che ognuno si metta in discussione e in ascolto.
Di un confronto alto e inclusivo la nostra città ha sicuramente bisogno.
Come Assessore alla Pace e alla Cooperazione Internazionale mi impegnerò a favorire e promuovere la costruzione di ponti tra le varie sensibilità cittadine.”
Simone Pettirossi
Assessore alla Pace e alla Cooperazione Internazionale
***

Dichiarazione di Federico Masciolini 
(Capogruppo Partito Democratico)

“Crediamo, da sempre e non da ora, che la politica abbia il dovere di ascoltare “tutti”, con la consapevolezza e la convinzione profonda che alla fine assume le proprie decisioni in completa autonomia sulla base di un’analisi complessiva delle questioni che caratterizzano l’agenda politica cittadina e nell’esclusivo interesse di tutti i cittadini.
Come ha ricordato nel suo intervento l’Assessore Simone Pettirossi (PD) e confermato nell’intervento conclusivo il Sindaco Stefania Proietti, l’Assisi del terzo millennio è abbondantemente delineata nelle linee programmatiche e nel DUP approvato ad ottobre 2016 dal Consiglio comunale di Assisi e parte delle indicazioni del documento elaborato dalla Curia sono già patrimonio del programma del governo di centrosinistra della Città ed oggetto già oggetto di specifici progetti concreti.”

Federico Masciolini
Capogruppo Partito Democratico
01/07/2017

Lascia un commento