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25 Aprile 2024
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Assisi Politica

I consiglieri Bartolini, Fioroni e Fortini presentano tre interrogazioni sulla pianta organica del personale.

 

Alla Sindaca del Comune di Assisi

Interrogazione a carattere ispettivo
Oggetto: Pianta Organica del Comune
Si richiede risposta orale
Il sottoscritto Emidio Fioroni, consigliere comunale, fa presente che il provvedimento del 30/12/2016 che ha modificato la pianta organica del comune di Assisi appare chiaramente non conforme alla normativa.
Infatti questa riorganizzazione, spacciata all’insegna dell’efficientismo dell’ente, presenta forme di punizione per alcuni dipendenti comunali che non si sono voluti adattare all’arroganza e alla cultura del sospetto degli amministratori di maggioranza. Alcuni dipendenti di comprovata validità per quello che hanno sempre dimostrato in passato sono stati addirittura retrocessi. Non si è tenuto conto delle loro competenze e capacità dimostrate in passato, per cui si sono creati disservizi e disagi ai cittadini.
Le soppressioni di posizioni organizzative senza una riga di motivazioni, nonché il cambio di mansioni tra personale efficiente e il demansionamento di funzionari qualificati sono la dimostrazione di una rimodulazione nella maggior parte dei casi scellerata. Non di meno non si è tenuto conto del disagio e della inefficienza dell’azione amministrativa prodotti nei confronti dei cittadini e dei tecnici. Ciò è tanto vero che, nel settore delle infrastrutture (Urbanistica e Lavori Pubblici) la sindaca dopo poche settimane, in seguito alle lamentele e rimostranze dei cittadini è stata costretta a fare marcia indietro e modificare, almeno in parte la distribuzione del personale fatta in quel settore. E non si venga a dire che il provvedimento è del dirigente, perché lo è di lui solo formalmente.
La verità purtroppo è che con questo provvedimento l’amministrazione non ha coinvolto il personale e non lo ha informato come avrebbe dovuto: tutti sintomi, questi, di intollerabile dispotismo e arroganza.
Per questi motivi l’interrogazione è rivolta affinché venga riconosciuta l’illegittimità dell’ operato dell’amministrazione e annullato il provvedimento.
Assisi 1/4/2017
Emidio Fioroni
 
 
 

Alla Sindaca del Comune di Assisi

Interrogazione a carattere ispettivo art. 25 Regolamento adunanze del Consiglio
Oggetto: riorganizzazione uffici e servizi comunali
Si richiede risposta orale
Il sottoscritto Giorgio Bartolini, consigliere comunale, vista la nuova pianta organica del comune di Assisi ritiene la stessa frutto di una decisione scellerata e arrogante, punitiva in alcuni casi.
La delibera relativa a data 30 dicembre richiama, a mascheratura del provvedimento la delibera del 2016 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione(ANAC) sull’opportunità di “rotazione per la prevenzione della corruzione“. Ma, quest’ultima riguarda soprattutto i dirigenti e la posizione di questi non è stata modificata.
In verità il provvedimento è stato preso proprio in spregio all’indicazione della ANAC la quale prescrive che “queste misure devono essere impiegate correttamente senza determinare inefficienza e malfunzionamento, e va visto come strumento di organizzazione e di utilizzo ottimale delle risorse umane e non come valenza punitiva“. Invece è proprio ciò che avvenuto in Assisi. Infatti vi sono stati i cambi di mansioni tra personale efficiente, a insaputa dello stesso personale sono state fatte soppressioni e/o assegnazione di posizioni organizzative senza alcun motivo fondato. Con quale motivazione è stata spostata l’addetta al protocollo? E non si venga a dire che queste modifiche organizzative sono state fatte dai dirigenti perché nessuno ci crede. La pianta organica, tenuta segreta fino al 30 dicembre, è stata fatta dal sindaco con la partecipazione del dirigente al personale e dal segretario generale.
A proposito di quest’ultimo, un altro punto critico sul piano della legittimità della pianta organica è proprio l’attribuzione della direzione della centrale unica di committenza (CUC)al segretario generale, la figura istituzionale alla quale è affidato per legge un ruolo di garanzia dell’interesse del buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa, poiché egli in materia di controlli interni e di provvedimenti anticorruzione è il garante della legalità e della conformità dell’azione amministrativa alle leggi, statuti e regolamenti, con l’obbligo di segnalare l’illegittimità dei provvedimenti. Di conseguenza appare palese l’incompatibilità di due profili ora indicati, visto che il segretario viene a trovarsi nella condizione di controllore e di controllato di un servizio, come la committenza unica contratti (C.U.C.), che aggiudica appalti di lavori, servizi e forniture, fino ad essere in pratica il controllore di se stesso.
Per questi motivi il provvedimento appare il legittimo e l’operato dell’amministrazione non corretto per cui si richiede l’annullamento dello stesso.
Assisi, primo aprile 2017
Giorgio Bartolini
 
 

Alla Sindaca del Comune di Assisi

Interrogazione a carattere ispettivo
 
Oggetto: pianta organica del comune
Si richiede risposta orale
Il sottoscritto Fortini Moreno, consigliere comunale, fa presente che la procedura della riorganizzazione degli uffici e servizi comunali eseguita dal comune di Assisi con atto del 30/12/2016 è stata effettuata in violazioni alle norme di legge in quanto, trattandosi di una macro organizzazione come comunicato dallo stesso segretario comunale ai dipendenti comunali, il Comune era obbligato alla informazione preventiva ai sindacati e all’attivazione della relazione di consultazione. Tutto ciò di fatto è stato eluso per i motivi che sotto si diranno. Su quest’obbligo anche la giurisprudenza è costante: “Le variazioni della dotazione organica sono determinate previa informativa scritta alle organizzazioni sindacali rappresentative“. La norma, inoltre, ritiene indispensabile che detta comunicazione sia scritta, esaustiva ed esauriente, al fine di consentire ai sindacati stessi di esprimere un loro parere che seppure non vincolante, è obbligatorio acquisire.
Nel caso di specie l’obbligo è stato eluso. Infatti la comunicazione fatta da questa amministrazione ai sindacati il giorno 30/12/2016 è inadeguata e priva di effetto in quanto:
A) è stata trasmessa nello stesso giorno dell’adozione dell’atto (30 dicembre la comunicazione ed il 30 dicembre l’adozione).
B) quindi di fatto è stata l’annuncio di una riorganizzazione già avvenuta, di un provvedimento pertanto già concluso; ciò  non corrisponde sicuramente ad un’informativa sindacale obbligatoria per legge a tutela dei lavoratori.
C) è una comunicazione priva degli allegati dovuti e non riporta i criteri seguiti. Questi sono utili e indispensabili per una valutazione adeguata da parte dei sindacati poiché essi sono chiamati ad esprimersi anche se il loro parere non è vincolante.
La scarna comunicazione del 30 dicembre dell’amministrazione comunale ai sindacati comunali di Assisi che fa loro presente che nello stesso giorno la giunta comunale avrebbe deliberato la pianta organica, e conclude “invitiamo cortesemente a trasmettere la presente comunicazione anche alle organizzazioni territoriali“, risulta quindi illegale e gravemente oltraggiosa, in palese violazioni delle norme sindacali a difesa dei lavoratori, i quale non hanno potuto esprimersi su un provvedimento così importante che per questo appare chiaramente illegittimo.
In relazione a ciò si chiede di conoscere se l’amministrazione non ritenga opportuno annullare questo provvedimento per condotta antisindacale in quanto è mancata la consultazione con le organizzazioni dei lavoratori.
Assisi 1/4/2017
Moreno Fortini
 
 

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