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Bastia Umbra
26 Aprile 2024
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Messaggero

Preso il pony express della droga

Giovane consegnava la cocaina con la sua bicicletta Era controllato da tempo e ieri è stato arrestato dalla polizia

Nella sua abitazione, dopo una perquisizione, sono stati trovati ben due etti di cocaina e quattromila euro

IL RAGAZZO ORA HA L’OBBLIGO DI FIRMA E NON PUÒ LASCIARE LA SUA ABITAZIONE DI BASTIA UMBRA

Consegnava la droga a bordo della sua bicicletta, ma la sua singolare attività è stata scoperta dalla Polizia. Nei giorni scorsi gli uomini dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Assisi, hanno messo a segno un altro importante colpo nella lotta al contrasto dello spaccio e uso di sostanze stupefacenti tra i giovanissimi della zona. Da tempo, grazie ad un’intensa attività investigativa, gli agenti si erano messi sulle tracce di un giovane venticinquenne di Bastia Umbra, nulla facente, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali specifici per droga, monitorandone tutti i movimenti. Il ragazzo, nonostante la giovane età, era diventato il maggiore spacciatore di cocaina della piazza di Bastia, capace di rifornire i suoi clienti con rapidità e celerità, offrendo un vero e proprio servizio a domicilio muovendosi in città a bordo della sua bicicletta. Dopo una serie di appostamenti e servizi di pedinamento e osservazione, pochi giorni fa è scattato il blitz. Fermato dai poliziotti in borghese, dopo cena, a bordo proprio della sua bicicletta, il giovane innervosito ed alterato dal controllo, è stato sottoposto a perquisizione personale all’esito del quale sono stati rinvenuti, nascosti nella tasca dei pantaloni, tre involucri contenenti ciascuno 1 grammo di cocaina, pronti evidentemente per la consegna a dei clienti. A quel punto è stato deciso di effettuare una perquisizione domiciliare. Nella camera da letto, all’interno di un baule, sono stati trovati e sequestrati due involucri contenenti ciascuno 1 etto di cocaina, tre involucri della stessa specie di quelli trovatigli indosso, 2 bilancini di precisione, 1 barattolo di creatina utilizzata per il “taglio” della sostanza stupefacente, una busta di plastica dalla quale risultavano tagliate delle parti mancanti dello stesso tipo di quelle utilizzate per il confezionamento degli involucri da 1 grammo di cocaina e un paio di forbici. All’interno del baule venivano trovati inoltre, suddivise in banconote da 50 e da 20 euro, la somma di ben 4000 euro in contanti che il ragazzo, per sua stessa ammissione, dichiarava essere provento della sua attività illecita non svolgendo alcun lavoro da più di due anni. Il giovane è stato arrestato poi, con rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di firma e dell’obbligo di dimora a Bastia.

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