L’ANAS BLOCCA LA RAMPA DI ACCESSO SULLA E75BASTIA UMBRA –E’ LO SVINCOLO della discordia, costruito tra non poche perplessità negli anni Settanta ora è e rimarrà parzialmente chiuso. Lo ha deciso il Compartimento Anas dell’Umbria, dopo diciotto mesi di sperimentazione e in seguito all’esito negativo di un ricorso che chiedeva al Tar la riapertura della rampa. Andiamo per ordine. Svincolo non fortunato, perché senza i parametri di sicurezza e rimasto aperto fino all’incidente mortale.
IL 23 AGOSTO 2014 perse la vita in sella alla sua moto un giovane 23enne investito all’incrocio dello svincolo con via Santa Lucia. Morte che ha provocato rabbia, indignazione e manifestazioni culminate nella richiesta del sindaco Ansideri all’Anas di chiudere la rampa d’uscita dalla superstrada 75 ‘Centrale Umbra, che fu decisa il 29 settembre 2014. Alcuni residenti, operatori economici e professioni costituirono il ‘Comitato Svincolo’ che presentò ricorso al Tar dell’Umbria. Il Tribunale amministrativo nel febbraio 2015 si è pronunciato respingendo la richiesta di sospensiva del provvedimento di chiusura della strada. Ad un anno dal decreto di chiusura l’Anas, d’intesa con l’amministrazione comunale, ha avviato una serie di verifiche, costatando che la chiusura parziale dello svincolo non ha creato problemi alla viabilità. Cosa ancora più significativa che nel periodo considerato nella viabilità interna non si sono verificati incidenti con gravi conseguenze. Questa è la storia recente della triste vicenda, nata con un incidente mortale e che ha determinato una correzione alla viabilità ormai definitiva.
NELLA LETTERA del capo compartimento Anas ingegnere Raffaele Celia al sindaco tra le altre considerazioni si annuncia che tra un mese il provvedimento diventerà definitivo. «Salutiamo con favore questa decisione – rileva il Ansideri (nella foto) – che, nel frattempo, abbiamo affiancato con interventi sulla viabilità dell’area e altri ne faremo quanto prima possibile».
IL 23 AGOSTO 2014 perse la vita in sella alla sua moto un giovane 23enne investito all’incrocio dello svincolo con via Santa Lucia. Morte che ha provocato rabbia, indignazione e manifestazioni culminate nella richiesta del sindaco Ansideri all’Anas di chiudere la rampa d’uscita dalla superstrada 75 ‘Centrale Umbra, che fu decisa il 29 settembre 2014. Alcuni residenti, operatori economici e professioni costituirono il ‘Comitato Svincolo’ che presentò ricorso al Tar dell’Umbria. Il Tribunale amministrativo nel febbraio 2015 si è pronunciato respingendo la richiesta di sospensiva del provvedimento di chiusura della strada. Ad un anno dal decreto di chiusura l’Anas, d’intesa con l’amministrazione comunale, ha avviato una serie di verifiche, costatando che la chiusura parziale dello svincolo non ha creato problemi alla viabilità. Cosa ancora più significativa che nel periodo considerato nella viabilità interna non si sono verificati incidenti con gravi conseguenze. Questa è la storia recente della triste vicenda, nata con un incidente mortale e che ha determinato una correzione alla viabilità ormai definitiva.
NELLA LETTERA del capo compartimento Anas ingegnere Raffaele Celia al sindaco tra le altre considerazioni si annuncia che tra un mese il provvedimento diventerà definitivo. «Salutiamo con favore questa decisione – rileva il Ansideri (nella foto) – che, nel frattempo, abbiamo affiancato con interventi sulla viabilità dell’area e altri ne faremo quanto prima possibile».
