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Assisi Associazioni

Antenna, nessun carico economico per i cittadini. Domani incontro con il gestore per l’antenna del Caminaccio.

ASSISI, 30 NOVEMBRE 2015 – Domani martedì 1 dicembre si dovrebbe (dovrebbe perchè la trasparenza non è certo il punto forte del nostro Comune) tenere l’incontro con Wind Telecomunicazioni S.p.a. per discutere la delocalizzazione dell’antenna del Caminaccio.
Il Comitato ha chiesto ufficialmente sia al Comune che alla società Wind di essere presente, così come anche lo ha chiesto la Presidente del Consiglio Comunale Patrizia Buini, attendiamo risposta.
 
Nella nostra richiesta a Wind abbiamo già messo sul tavolo varie soluzioni di negoziazione che sono dettate da semplice buone senso: esiste un altro parcheggio di proprietà comunale a soli 500 mt in piena zona industriale che non presenta nessun problema per l’eventuale installazione dell’antenna, in quel sito infatti l’antenna non sarebbe così impattante sul paesaggio come dal parcheggio scelto dal Comune e sarebbe più distante da scuole e servizi, oltre che dalle abitazioni.
 
            Riteniamo inoltre che parlare di eventuali penali per il Comune sia ridicolo perchè non è ammissibile che il Comune non riesca a negoziare, è evidente che una società come Wind abbia tutti gli interessi a mantenere buoni rapporti con il Comune e una buona immagine pubblica per cui Wind ha evidentemente tutti gli interessi a trovare soluzioni di negoziazione; quindi inutile fare allarmismi sul fatto che tale o tali delocalizzazioni possano gravare sui cittadini perchè se si arrivasse veramente a dover pagare penali si dovrebbe veramente prendere atto della incapacità o ancor peggio mancanza di volontà del Comune di trovare soluzioni alternative con Wind.
 
Per i lavori già fatti? a parte che anche qua il Comune si dovrebbe prendere le sue responsabilità e capire come mai non si sia avviato un tavolo di trattative già all’inizio di ottobre quando i lavori fatti si quantificavano in poche migliaia di euro perchè si era appena iniziato lo scasso nel parcheggio Caminaccio, ma, tralasciando questo non piccolo particolare, tante soluzioni possono ancora trovarsi: aumentare la concessione da 9 a 18, a  27 anni….? non far entrare nelle casse del comune per X anni l’ “entrata” da antenna (ricordiamo 10.000 euro annui) e rimborsare così Wind senza dovere “fare uscire” dalle casse comunali altri denari? troppe se ne possono trovare di soluzioni. Bisogna volere e rispettare così la volontà di  oltre 1300 cittadini (firme depositate).
 
Ufficio Stampa Comitato Caminaccio

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