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19 Aprile 2024
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Bastia Umbra Politica

Interrogazione Consiliare di Fabrizia Renzini sul mancato avvio del cantiere P.A.I.M. – Zona di ristrutturazione "R2" Franchi e aree limitrofe nel Comune di Bastia Umbra.

INTERROGAZIONE

OGGETTO: P.A.I.M. – Zona di ristrutturazione “R2” Franchi e aree limitrofe.

La sottoscritta Fabrizia Renzini, nella qualità di Consigliere comunale del “Gruppo Misto”.

PREMESSO

– che con D.C.C. n. 42 del 30.08.2010 veniva adottato il P.A.I.M. – Zona di ristrutturazione

“R2” Franchi – Ditte Franchi S.p.A. e Central Park S.r.l.;

– che con D.C.C. n. 25 del 28.03.2013 veniva approvato il detto P.A.I.M. in variante al

P.R.G. del Comune di Bastia Umbra, ai sensi dell’art. 30 L.R. n. 31/1997;

– che la citata delibera di approvazione prevede una serie di prescrizioni e condizioni per

la realizzazione delle opere, tra cui, solo per citarne alcune:

1. completamento degli studi locali ai fini dell’analisi degli aspetti fondamentali geologicosismici

indicati dal D.M. 14/01/2008 e successive modificazioni ed integrazioni con

produzione di ampio resoconto tecnico ai fini della valutazione del modello geologico

determinato (richiesta della Commissione Qualità Architettonica e Paesaggio)

2. nuova classificazione dell’area in questione che tenga conto delle realizzande diverse

destinazioni d’uso, nel rispetto del piano di Zonizzazione Acustica, adottato con D.C.C. n.

61/2007 ma non ancora approvato alla data della delibera che interessa, in quanto area

inserita in classe V per la presenza delle Officine Franchi S.p.A. (richiesta ARPA),

3. valutazione di impatti ambientali derivanti dall’utilizzo di diversi impianti per la

produzione di energia da fonti rinnovabili (richiesta ARPA),

4. riserva, da parte della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici

(Soprintendenza) di apportare prescrizioni ulteriori rispetto a quelle richieste alla data della

citata D.C.C. n. 25/2013 al fine di un corretto inserimento paesaggistico delle opere,

5. prescrizioni della Provincia di Perugia – Servizio PTCP e Urbanistica per la presenza

dell’ambito fluviale (fiume Chiascio),

6. comunicazione di sito inquinato da parte dell’attuatore ai soggetti interessati per legge

(richiesta dell’Ufficio Strumenti Urbanistici Generali – Servizio Gestione e Controllo

Ambientale);

7. indagini geognostiche e sismiche varie poichè trattasi di area perimetrata in fascia C

del PAI, ecc. ecc.

tutto ciò, in quanto l’area in questione è sottoposta ad una serie di vincoli, tra cui vincolo

sismico di II grado, zona di intersezione tra le fasce A, B e C del PAI, area classificata dal

PTCP come zona di salvaguardia paesaggistica dei corsi d’acqua principali di rilevanza

territoriale, area di interesse paesaggistico/tutela boschiva in quanto prossima al fiume

Chiascio, area in cui insiste il vincolo ferroviario costituito dalla linea Foligno-Terontola,

ecc., vincoli tutti descritti nella tavola 6 allegata alla citata D.C.C. n. 25/2013;

– che in data 18.10.2013 veniva sottoscritta la convenzione tra l’Ente e ed il soggetto

attuatore, Central Park S.r.l., successivamente integrata, con conseguente obbligo di

rilascio di idonea fideiussione a garanzia dell’esecuzione delle opere di urbanizzazione,

compreso il sottopasso ferroviario di Via Firenze;

– che in data 18.12.2013 la medesima Central Park S.r.l., presentava n. 3 domande per il

rilascio dei seguenti permessi a costruire, e precisamente:

1. realizzazione sottopasso di Via Firenze – prot. n. 0030174 del 18.12.2013,

2. urbanizzazione dei tratti stradali 2S1, 2S2, 2S3 alle rotatorie R1 ed R2 e sistemazione

esterna (verde e parcheggio) del lotto L4 all’interno dell’area Franchi – prot. n. 0030176 del

18.12.2013,

3. realizzazione di un edificio a destinazione commerciale – prot. n. 0030177 del

18.12.2013,

– che, ad oggi, i tre citati procedimenti risultano ancora sospesi in quanto, con

comunicazioni del 20.12.2013 il Settore Edilizia del Comune di Bastia Umbra richiedeva

espressamente l’adempimento di tutte le prescrizioni di cui alla citata D.C.C. n. 25 del

28.03.2013;

– che, nelle more, la Central Park S.r.l. ha ceduto alla Prelios SGR S.p.A., società di

gestione del Fondo A.S.C.I. (Abitare Sostenibile Centro Italia), tutti i diritti e gli obblighi

derivanti dalla citata convenzione 18.10.2013 relativi all’attuazione del piano oggetto della

presente interrogazione;

CONSIDERATO

– che la scelta dell’Amministrazione Ansideri è stata quella di sottoporre al preventivo

vaglio del Consiglio comunale la delibera di approvazione del Piano Franchi, e cioè di

investire la volontà dei Consiglieri comunali prima ancora che fossero adempiute almeno

una parte delle innumerevoli prescrizioni e condizioni indispensabili per dare l’avvio a

questo piano di riqualificazione urbanistica del territorio, senza peraltro analizzare fino in

fondo la tempistica di adempimento dei detti oneri sia da parte di Enti pubblici

sovraordinati sia da parte di Prelios S.G.R. S.p.A., società di gestione del detto Fondo

A.S.C.I;

– che, oltretutto, il Regolamento nazionale del F.I.A. (Fondo Investimenti per l’Abitare – che

in tutta Italia attualmente gestisce 27 fondi locali di gestione del risparmio per la

realizzazione di 220 progetti e circa 14.800 alloggi sociali), prevede tempistiche che

necessariamente si traslano sui fondi a livello locale tra cui anche il detto Fondo A.S.C.I. e,

nello specifico, il termine del 31.12.2015 per il definitivo impegno delle somme già

stanziate ed il termine del 31.12.2017 per il completamento delle opere de quibus;

– che tempi oramai così stretti potrebbero portare al mancato rispetto della tempistica

dettata dal maggior investitore (il Fondo F.I.A. partecipa al Piano Franchi in misura pari al

70% contro il 30% di partecipazione del Fondo A.S.C.I.) ed al conseguente disinteresse

degli investitori di maggioranza per questo P.A.I.M.;

RILEVATO

– che correva il mese di settembre 2013 quando il Sig. Sindaco Stefano Ansideri

dichiarava personalmente a mezzo stampa: “Tutto è ormai pronto per l’avvio dei

lavori”, ipotizzando l’avvio del cantiere entro l’anno 2013 (leggasi articolo allegato,

Corriere dell’Umbria del 22 settembre 2013), e cioè da lì a tre mesi.

Tutto ciò premesso, considerato e rilevato,

INTERROGA

il Sindaco Stefano Ansideri o la Giunta, in persona dell’Assessore all’Edilizia ed

Urbanistica Francesco Fratellini, affinchè i medesimi vogliano indicare definitivamente la

fattibilità sotto il profilo tecnico ed economico-finanziario del P.A.I.M. de quo e,

conseguentemente, la tempistica per la concreta realizzazione di quanto in premessa,

soprattutto con specifico riferimento alle sorti dei tre procedimenti di rilascio di permesso a

costruire citati al terzultimo punto della premessa, e precisamente:

1. sottopasso di Via Firenze,

2. urbanizzazione dei tratti stradali interessati e sistemazione esterna (verde e

parcheggio),

3. realizzazione di un edificio a destinazione commerciale,

affinchè la cittadinanza tutta possa essere informata in modo chiaro e satisfattivo sulle

sorti di una riqualificazione urbana del nostro territorio per la quale ha espressamente

ricevuto dal primo cittadino ampie garanzie sin dal settembre 2013.

Con osservanza.

avv. Fabrizia Renzini

Consigliere Comunale “Gruppo Misto”

All.to: articolo Corriere dell’Umbria del 22.09.2013.
 

Sottopasso di via Firenze: il 22 settembre 2013 il Sindaco Ansideri annunciava a

mezzo stampa l’avvio del cantiere entro la fine di quell’anno.

La città di Bastia Umbra, oltre alla 53a edizione del “Palio de San Michele”, nel corrente mese di

settembre festeggerà anche il secondo compleanno dell’inerzia dell’Amministrazione Ansideri nell’avvio

dei lavori del P.A.I.M. -Zona di ristrutturazione “R2” Franchi ed aree limitrofe, di cui fa parte anche la

realizzazione del tanto agognato sottopasso di via Firenze, opera di riqualificazione urbanistica e viaria che i

cittadini attendono oramai da decenni e che è stato approvato con delibera di Consiglio comunale n. 25 del

28.03.2013, sulla quale si sono espressi a favore anche l’attuale Assessore ai LL.PP. Catia Degli Esposti ed il

Presidente del Consiglio Stefano Santoni, al tempo entrambi Consiglieri di maggioranza.

Ciò che i governi di centro-sinistra non sono riusciti a portare avanti, nonostante le più ampie risorse

economico-finanziarie a disposizione ed una situazione sicuramente più vantaggiosa sotto il profilo

occupazionale e produttivo, sembrava poter finalmente rappresentare il fiore all’occhiello dell’attuale

amministrazione di centro-destra guidata, nel suo secondo mandato, dal Sindaco Stefano Ansideri.

In qualità di consigliere comunale del Gruppo Misto, ritengo doveroso che sia il Sindaco sia l’Assessore

all’Urbanistica ed Edilizia nonchè Vice-Sindaco Francesco Fratellini, informino una volta per tutte, in

maniera chiara e trasparente, quali sono le problematiche relative al mancato avvio di questo cantiere,

anche alla luce delle risultanze della Conferenza dei Servizi che è stata convocata in questi giorni.

Oggi più che mai il mio pensiero si associa a quello di molti concittadini che, come la sottoscritta, chiedono

maggiori risposte rispetto alle innumerevoli promesse e proclami che la classe politica, anche locale, è

solita esternare.

L’interrogazione protocollata in data odierna e che sarà oggetto di discussione al prossimo Consiglio

comunale non mira in alcun modo a conoscere a chi vanno attribuite le colpe di una siffatta lentezza – se

alla SGR che gestisce il fondo di investimento o piuttosto alla Giunta comunale – ma vuole piuttosto essere

l’esternazione di una più ampia vox populi che ha bisogno di risposte chiare, frutto di un’azione politica

concreta ed efficace, i cui risultati siano di ampio godimento ed alla portata del vivere quotidiano.

Bastia Umbra, lì 11 settembre 2015.

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