14.4 C
Bastia Umbra
28 Marzo 2024
Terrenostre 4.0 giornale on-line Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara
Politica

Claudio Ricci (portavoce Centro Destra e Civiche): Martedi 28 Luglio Presenteremo il Progetto per l'Umbria. Le 67 Pagine del Programma di Governo, del Presidente della Regione, sono "Generiche e Poco Concrete".

Perugia, 25 luglio 2015.

Claudio Ricci (portavoce centro destra e liste civiche) ricorda che martedì prossimo (28 luglio), in Consiglio Regione, verrà illustrato (in alternativa a quello del presidente della Regione Umbria) il progetto strategico di sviluppo dell’Umbria per il quale ciascun Consigliere Regionale (Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini Lega Nord, Raffaele Nevi Forza Italia, Marco Squarta Fratelli d’Italia, Sergio De Vincenzi Lista Ricci Presidente) di opposizione “approfondirà” specifici aspetti tematici (in linea con i venti punti del programma, proposti durante le recenti elezioni regionali 2015).

Certamente, ricorda Claudio Ricci, le citazioni della Corte dei Conti (del 10 luglio 2015) sono chiare delineando le “azioni utili” a cui sarà chiamata la Giunta Regionale a partire da una “maggiore efficienza delle società partecipate” che oggi pesano molto (in negativo con ampie perdite) sul bilancio; meno “incarichi e consulenze” (la Corte dei Conti considera “generiche” le giustificazioni addotte); una “eccessiva e non adeguata” attività per ottimizzare i costi del personale con troppi dirigenti e posizioni organizzative (1 ogni 2.9 persone); il CRAS (Centro Regionale di Acquisti Sanitari) che non fa “passi significanti in avanti” (nel 2013 gli acquisti erano centralizzati per il 49% oggi lo sono, ancora, solo per il 50%); in generale un DAP (Documento Annuale di Programmazione) sempre più “rigido e con meno risorse mobili” (disponibili).

Occorre, conclude Claudio Ricci, un piano di azione per “risparmiate e recuperare risorse” da destinare a pochi progetti strategici (mettendo insieme pubblico, privati, fondazioni e associazioni) in grado di creare sviluppo, nuovi posti di lavoro, sostegni sociali e capacità di diminuire le tasse (a partire dall’addizionale IRPEF). In assenza di concretezza “economico finanziaria” (peraltro la Corte dei Conti manifesta “potenziali rischi” per i titoli finanziari acquisiti dalla Regione nel 2007) il programma di governo proposto dal presidente della Regione (ben 67 pagine “molto generiche”) risulta “poco concreto” per il futuro della Regione Umbria (con oltre 30.000 famiglie povere stiamo “scivolando in negativo” su tutti i parametri reali di qualità socio economica).

Claudio Ricci

Lascia un commento