si sospira più, i muscoli son più tesi, le grinze aumentano e il capello è più grigio;
saranno i pensieri, il telegiornale, equitalia.
Ma c’è qualcosa che possiamo fare
che vale quanto una popolare sommossa
una rivoluzione forse una protesta personale,
contro chi? e chi altro se non contro se stessi,
contro quella parte di noi che ci vuole tristi
contro quella parte di noi che ci vuole tristi
che non vede più la bellezza ed i privilegi che ci circondano
un figlio che anche se non t’abbraccia dentro t’è grato
uno spiraglio di pane un ventaglio di pace
un seno materno pien di latte
sorella luna e le stelle e i tramonti d’Assisi
la tanto fuggita respinta malmenata Assisi
o la città metropoli o paesello che ci ha cresciuti…
… possiamo lottare contro quella forza che ci ruga l’allegria,
di vivere, di essere, d’inventare creare sputare rifare e rifare mille volte lo stesso errore per arrivare
a qualcosa che non potrà mai essere felicità, ma magari serenità, magari un lieve quotidiano be-essere.
Buone feste,
quelle di tutti i giorni!
Non facciamoci rubare l’allegria!
24/12/2014
Lombardi Andrea