La nuova legge di stabilità del Governo guidato da Renzi prevede tagli a Regioni, Province e Comuni per circa 10 miliardi di euro.
Nessuno mette in dubbio la bontà delle scelte individuate nella legge, quali la riduzione dell’Irap per le imprese, la conferma del bonus Irpef di 80 euro in busta paga e la riduzione dei contributi per i neo-assunti; quello che non si può condividere assolutamente è l’ulteriore sacrificio richiesto agli enti locali, e quindi ai cittadini, per far quadrare i conti.
Abbassare alcune tasse aumentandone altre (Governatori e Sindaci non potranno fare diversamente per chiudere i bilanci) non è sicuramente la ricetta giusta né per le famiglie né per le attività.
Solo una vera ed incisiva riduzione degli sprechi, la vendita degli immobili non strategici, un’attenta privatizzazione delle aziende statali, la ripartenza delle grandi opere e l’eliminazione delle pastoie burocratiche riusciranno a dare respiro alla nostra economia e rilanciare l’occupazione.
Ad oggi non sappiamo con quanto e come noi assisani dovremo contribuire alla “rivoluzione” che ci ha promesso il Presidente del Consiglio.
Quello che sappiamo è che poco prima di venirci a trovare per San Francesco Renzi ci ha tolto 700mila euro di trasferimenti statali perché non avevamo applicato le aliquote massime per IMU e TASI e solo un’oculata e responsabile gestione delle finanze pubbliche da parte di Ricci e della maggioranza che lo sostiene ha impedito che a settembre si aumentassero le tasse per garantire gli equilibri di bilancio.
Staremo a vedere, ma aspettiamoci il peggio da chi dà con la propria mano e prende con quella degli altri.
16/10/2014
Rino Freddii
Capogruppo “Per Assisi Popolare” Consiglio Comunale Assisi