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27 Aprile 2024
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Nazione

«Area Franchi», si ricomincia

NUOVA STRATEGIA PER IL COMPLESSO

BASTIA UMBRA —DIRE CHE SI PASSA dalle parole ai fatti è più una speranza che non una certezza. E’ quanto accade, di questi tempi di gravissima crisi economica, per qualsiasi tipo di investimento privato, ma soprattutto nel settore dell’edilizia. Si torna, infatti, a parlare del piano urbanistico dell’area Franchi, approvato ormai da tempo, che prevede l’insediamento di volumi per oltre 200mila metri cubi tra residenza, servizi, commercio e uffici.
Una rivoluzione del territorio e una radicale trasformazione del centro urbano della città che sarà realizzato in modo graduale nel corso degli anni.
Ora, sembra arrivato il momento di costruire gli alloggi della cosiddetta ‘Social Housing’, un piano di edilizia economica e di qualità localizzato a Bastia Umbra e finanziato dalla Cassa Depositi e prestiti che opera con questo tipo di investimenti in tutto il territorio nazionale.
SI TRATTA di una risposta diversa dalle ‘case popolari’ per venire incontro alle giovani coppie che faticano a realizzare una propria casa. Nei giorni scorsi i primi ‘abboccamenti’ a Roma, ma il momento decisivo è in programma per la settimana prossima, mercoledì 8 ottobre, quando una delegazione del nuovo istituto di credito, incaricato dalla Cassa depositi e prestiti, incontrerà a Bastia la Giunta comunale per accreditarsi quale gestore dell’insediamento abitativo.
L’OBIETTIVO è la realizzazione di 150 appartamenti di varie dimensioni, per un investimento di circa 40 milioni di euro.
Il piano è già definito, saranno presentati i progetti per ottenere il permesso di costruzione.
Vedrà la luce subito dopo l’apertura del cantiere per costruire il sottovia ferroviario in via Firenze, secondo quanto prevede la convenzione tra Comune e proprietari dell’area Franchi.
m.s.

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