Assisi, 24 agosto 2014: mi permetto – cita il Sindaco Claudio Ricci – di tornare sulla vicenda della frana Ivancich (che interessa 2000 persone, più una scuola e l’ospedale) ricordando che é dovere istituzionale di un Sindaco sollecitare la conclusione di un’opera programmata dal 1998 (ho scritto bene!) e che bisognava concludere nel 2001 (come recita il cartello di cantiere, foto oggi, nelle aree di lavoro ormai molto degradate).
Dopo un “pellegrinaggio molto lungo” (decine di riunioni, nell’asse Roma Ministeri, Firenze Provveditorato e Perugia Regione), che ha coinvolto anche gli Assessori Lucio Cannelli, Moreno Fortini e tutta l’amministrazione comunale, siamo arrivati ad ottenere una “risorsa spendibile” (da parte della Regione, oggi con funzione di Commissario) di 2.5 Milioni € (sufficienti per realizzare la prima parte dei dreni al fine di prosciugare il versante e diminuire lo scorrimento: circa 7 mm all’anno).
Mancano però (il decreto che li includeva, il famoso “salva Roma”, venne bloccato) 2 Milioni € ed é per questo che, sempre doverosamente, abbiamo segnalato, al presidente del Consiglio del Consiglio dei Ministri (che ha promosso lo “sblocca Italia) la necessità si intervenire (con altre risorse finanziarie).
Per questo ci hanno “sorpreso le polemiche” (che riteniamo “istintive” in quanto stiamo solo cercando di risolvere un problema annoso) determinate da una “lettera molto cortese e istituzionale” che, riteniamo sempre doverosamente, con poche righe sollecitava “semplicemente” gli atti necessari per riaprire il cantiere (l’impresa é già pronta a iniziare le opere).
Per quanto attiene alla parte politica, e alle crescenti “riflessioni” verso le elezioni Regionali 2015 (probabile causa delle polemiche), Claudio Ricci, come ha dimostrato (malgrado i tanti umani errori) in questi 18 anni di attività istituzionali in Italia e all’estero, continuerà con il suo “solito” stile: poche parole, zero polemiche, molte proposte e fatti concreti (per quanto possibile).
Claudio Ricci