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29 Marzo 2024
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La Sinistra per Bastia: >

All’indomani del ballottaggio tra Simona Carosati e Stefano Ansideri, le persone che hanno dato vita alla Lista “La Sinistra per Bastia” si sono riunite per fare l’analisi del voto e per decidere insieme quale sarà il futuro del progetto messo in campo per le amministrative.

I numeri sono quelli di una sconfitta per il centro-sinistra, una sconfitta che fa male soprattutto alla nostra lista che non riesce ad eleggere nessun consigliere comunale.

Per quanto riguarda il risultato complessivo, sono 995 voti quelli che separano il rieletto Sindaco Ansideri dalla nostra candidata Sindaca Simona Carosati, che ne prende 4417.

In 9 sezioni, tra cui Costano, Ospedalicchio, San Lorenzo, Cipresso, parte di XXV Aprile, Simona Carosati sorpassa Ansideri che mantiene soprattutto il centro e Bastiola, “forte” di cinque anni di governo.

Un forte che scriviamo tra virgolette perché mentre la vittoria di Ansideri nel 2009 fu netta, questa volta il candidato del centro-destra dimostra debolezza e diminuzione di consensi.

Ansideri vinse nel 2009 con 6568 voti, 320 in più rispetto al primo turno, con il candidato Sindaco del centro-sinistra, forza di governo, che ne perse invece più di 500; oggi invece il Sindaco Ansideri governa con 5412 voti, ne ha persi 130 al ballottaggio e più di 1000 rispetto al 2009!

Sono numeri che ci consegnano una valutazione sulla scelta della Candidata Sindaca che non può che essere positiva: una donna, giovane, fuori dalla politica partitica, definita “dilettante allo sbaraglio” si è dimostrata al contrario forte e con reali possibilità di vittoria nei confronti di un Sindaco uscente.

Quella di Simona Carosati non è stata una debacle, come qualcuno afferma, ma un risultato di tutto rispetto.

Anche l’analisi dei flussi presentata ieri in Regione dimostra che ovunque in Umbria c’è una profonda differenza tra la capacità di attrazione del PD e della lista L’Altra Europa con Tsipras alle elezioni europee rispetto che alle comunali.

Ma la valutazione positiva rispetto alla scelta della candidata da parte nostra va al di là dei numeri e si basa anche sul grande lavoro che Simona ha svolto, con serietà e passione, in sei mesi di lunga e complessa campagna elettorale.

 Una candidatura che ricordiamo nasce dalla volontà di coinvolgimento della società civile e dal riconoscimento dell’importanza di una battaglia per l’ambiente che ha visto la frazione di Costano mettere in seria difficoltà il Sindaco Ansideri.

 

Una scelta che abbiamo sempre sostenuto, nella convinzione che il processo di rinnovamento che le liste rappresentavano sarebbe stato l’inizio di un percorso politico nuovo per Bastia e per tutto il centro-sinistra.

Se questa intenzione non è stata recepita dai cittadini, che non hanno creduto nella veridicità del progetto, le responsabilità sono delle forze politiche che hanno sostenuto

la Carosati, che in questi cinque anni non hanno saputo organizzarsi, rinnovarsi e far crescere, nonostante lo scarso lavoro della giunta Ansideri, una opposizione sociale e diffusa al centro-destra.

 Crediamo che tra le cause ci sia anche il disimpegno di tanti che nel 2009, dopo la sconfitta, hanno smesso di partecipare alla vita politica, per cui il nostro appello ai candidati e alle candidate del centro-sinistra è quello di continuare a dare il proprio contributo.

 Per questo nei prossimi anni dobbiamo lavorare anche e soprattutto al di fuori del Consiglio comunale, in maniera umile, dal basso, quartiere per quartiere, per diventare la voce dei cittadini e per proporre e condividere un’idea diversa di città.

 Per quanto ci riguarda abbiamo intenzione di lavorare in questo senso, con o senza gli altri soggetti del centro-sinistra, partendo dall’unità indissolubile della sinistra e dal lavoro di inclusione anche di altre sensibilità.

 Il nostro 3,7% è un dato di partenza importante, più alto del consenso raccolto a Bastia dalla Lista Tsipras alle europee, ma sicuramente al di sotto del grande impegno che abbiamo profuso in questa campagna elettorale, suscitando anche l’indignazione del Sindaco a cui la politica fatta pubblicamente, a viso aperto, nei quartieri, nei centri sociali, nei vicinati ha dato fastidio. Per noi sono state invece occasioni di relazione, confronto, ascolto e partecipazione, momenti anche conviviali di conoscenza dei piccoli problemi dei cittadini.

Tutto questo deve diventare pratica politica perché il vero fallimento è nei dati dell’astensione, fenomeno in costante e preoccupante crescita.

 

12/06/2014

Le candidate e i candidati della Lista “La Sinistra per Bastia”

 

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