Sin dalla prima delle tantissime e lunghe riunioni che si sono rese necessarie per stilare il bilancio noi della maggioranza ci siamo dati tre obiettivi: porre la massima attenzione alle famiglie, in quanto anello debole di tutta la catena, non penalizzare il turismo e non appesantire l’indebitamento accendendo nuovi mutui.
Alle nostre proposte di:
– non introdurre l’addizionale IRPEF così da consentire ai nostri concittadini di avere in busta paga
160/200 euro annui in più (pari a 2 mensilità e mezzo della riduzione IRPEF promessa da Renzi)
rispetto ai loro colleghi residenti in altri comuni;
– non istituire la tassa di soggiorno, sicuramente penalizzante per l’intera filiera del turismo;
– non aumentare le mense e i trasporti scolastici per aiutare così le coppie più giovani che hanno
figli in età scolastica e che generalmente sono monoreddito;
– non introdurre la tassa di scopo per non gravare ulteriormente il carico fiscale sulla casa;
– non accendere nuovi mutui per non appesantire il piano di ammortamento;
– ridurre l’aliquota IMU dallo 0.76% allo 0.30% per le abitazioni date in uso dai genitori ai figli;
– lasciare inalterate le riduzioni sulle tariffe della nettezza urbana previste per anziani ed inabili;
i consiglieri di minoranza non hanno saputo far di meglio che contrapporre lo spostamento demagogico di qualche spicciolo di contributo da un’associazione all’altra (Lista Bartolini) e l’introduzione della tassa di soggiorno (PD). Proposta quest’ultima che ha registrato il solo voto favorevole di Pettirossi (Paoletti, chiaramente passato all’opposizione, si è astenuto allineandosi alle decisioni del suo coordinatore).
Tutto quello strombazzare per giorni e giorni che ad Assisi si pagano le tasse più alte al mondo per poi presentare solo richieste di poco conto e addirittura l’istituzione di una nuova tassa la dice lunga sulla credibilità e capacità di questa opposizione a rappresentare una valida alternativa per la guida della città.
Per quanto riguarda i “sistemi informativi multimediali” (varchi) è emersa la grande strumentalizzazione che se ne è fatta poiché nessuno è intenzionato a blindare il centro storico ed impedire il normale accesso ai servizi, alle scuole ed alle attività in genere.
Così come nessuno della maggioranza è talmente arrogante ed irresponsabile da voler definire l’utilizzo di questi mezzi elettronici senza coinvolgere cittadini, associazioni di categoria, associazioni culturali, pro loco, forze dell’ordine e quanti altri saranno chiamati a rispettare e far rispettare le decisioni che si prenderanno.
Vorrei tranquillizzare quanti indotti a contestare da notizie perlomeno affrettate l’atto della maggioranza: approvando il bilancio si è soltanto approvato il finanziamento per l’acquisto delle macchine rimandando ad un secondo momento, e solo dopo aver ascoltato tutte le categorie interessate, qualsiasi decisione definitiva in merito alle regole con cui saranno programmate.
18/04/2014
Rino Freddii
Capogruppo Per Assisi Popolare
Consiglio Comunale Assisi