Nessuna diatriba contro il neocoordinatore di Forza Italia, specialmente ora che apprendiamo (con stupore) dal suo braccio destro che al momento di accettare l’incarico era consapevole di rappresentare un “ripiego”, e quindi di essere stato scelto non in quanto bello, bravo e buono (e nella storia), ma perché altri avevano rifiutato l’offerta, oltre al fatto di aver ricoperto per anni il ruolo di anti-Ricci.
Il nostro risentimento è solo nei confronti degli attuali vertici regionali che per il proprio tornaconto non hanno esitato un attimo a cancellare 20 anni di vita politica ed amministrativa assisana rischiando di dilapidare un ingente patrimonio di consensi.
Non si è mai visto un partito passare dalla maggioranza all’opposizione, non per volere degli elettori o degli eletti, ma perché qualcuno dall’alto ha deciso di mettere il suo simbolo nelle mani di chi (come avversario) è uscito sconfitto dalla consultazione elettorale.
Ci auguriamo, anzi ne siamo certi, che a breve i responsabili pagheranno politicamente per questa incresciosa vicenda che non ha precedenti in nessuna parte del mondo.
Pagheranno per aver voltato le spalle a migliaia di elettori e per il loro subdolo (ed inutile) tentativo di impedire ad Assisi di esprimere una candidatura alla presidenza della regione.
26/03/2014
Gruppo misto Per Assisi Popolare
2 commenti
Stanno facendo la stessa cosa a Bastia, non appoggiando la ricandidatura di Ansideri. Meglio così, c’è tutto da guadagnare in libertà di movimento e di contenuti. E magari anche in termini di voti. Se vogliono scomparire dalla scena della politica umbra, facessero pure.
Per fortuna a Bastia siamo riusciti a far ragionare i vertici regionali. Mi sono impegnato fino all’ultimo far capire che dividere il centrodestra equivaleva riconsegnare il comune alla sinistra. FI, pertanto, appoggerà Stefano Ansideri, sperando, con l’aiuto di tutti, in un buon sucecsso elettorale.