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Bastia Umbra
27 Novembre 2024
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Giornale dell'Umbria

Ospedalicchio nuova zona industriale

Il Comune di Bastia ha aperto le “manifestazioni d’interesse” per 145.000 metri quadri da destinare a attività imprenditoriali
Piano stalle La prossima settimana torna a riunirsi la seconda commissione per stabilire i criteri di riconversione
BASTIA UMBRA – Al dossier l’assessore all’Urbanistica Francesco Fratellini lavorava da circa un mese

: a fanali spenti e cercando di fare meno rumore possibile. Il sindaco Stefano Ansideri, ovviamente, ha seguito in tutte le varie fasi burocratiche quello che ieri è stato ufficializzato come il “dossier” Ospedalicchio. Ovvero la nascita di una nuova zona industriale su una superfice di 145.000 metri quadrati. Un’operazione che dal Comune descrivono come «di vitale importanza per ridare slancio e offrire opportunità all’imprenditoria locale». Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste l’operazione. Ieri pomeriggio è stato pubblicato sul sito ufficiale del Comune, nell’apposita sezione, l’avviso pubblico per l’indagine esplorativa finalizzata ad acquisire le manifestazioni di interesse per l’insediamento di piccole e medie imprese. L’area interessata, come dicevamo in apertura, è costituita da una zona di proprietà pubblica (in minima parte) e da aree di proprietà privata, per complessivi 145.000 metri quadrati, da destinare ad attività di tipo artigianale o industriale. L’ubicazione di questa area è ottimale in quanto confinante verso nord con la S.P. 147 Assisana, verso sud con la zona produttiva denominata “Ospedalicchio est – Insediamento artigianale di Bastia Umbra”, a sua volta delimitata dalla S.S. 75 e dal relativo raccordo con la viabilità interna servito da rotatoria. La posizione è pertanto baricentrica, ben visibile e ben collegata con la viabilità principale (S.S. 75) e la secondaria (S.P. 147) e conferisce all’area un particolare valore strategico per aprire o insediare nuove attività imprenditoriali. Proprio su questo valore di ubicazione in una zona molto appetibile dal punto di vista dei collegamenti, punta il Comune di Bastia per dare vita a un nuovo polo industriale in

grado di attrarre investimenti e incentivare le possibilità occupazionali.La raccolta delle manifestazioni di interesse è il primo atto necessario a verificare se ci sono richieste sufficienti per attivare il procedimento per la lottizzazione e la realizzazione della nuova zona industriale.
«L’operazione consentirà la defmitiva sistemazione di una importante area – dichiara l’assessore Fratellini – destinata ad ospitare aziende di ogni settore e dimensione, per l’insediamento delle quali potranno essere attivati, da parte di imprese ed imprenditori, consistenti investimenti, indispensabili per un primo passo verso una ripresa complessiva delle attività economiche – conclude – con l’auspicio che i nuovi insediamenti possano produrre anche la creazione di nuovi posti di lavoro». Questo il quadro della situazione. Nel frattempo, sempre restando sul versante amministrativo, va sottolineato che la prossima settimana tornerà a riunirsi la seconda commissione consiliare che ha il compito di redigere il nuovo Piano stalle. Il nodo della discussione tra maggioranza e opposizione ruota intorno alla definizione dei criteri di riconversione delle venti stalle presenti sul territorio comunale. La presidente della seconda commissione, Catia Degli Esposti, si mostra ottimista circa un possibile accordo bipartisan: «Credo che al di là delle polemiche delle ultime settimane – dichiara – tra maggioranza e opposizione ci siano ancora i margini per trovare un accordo, ora tocca al centrosinistra mettere sul tavolo la sua proposta e poi discuteremo». Previsioni? Accordo bipartisan o meno a fine mese l’atto dovrebbe approdare in consiglio comunale.
di LUCIO FONTANA

Ospedalicchio nuova zona industrialeIl Comune di Bastia ha aperto le “manifestazioni d’interesse” per 145.000 metri quadri da destinare a attività imprenditorialiPiano stalle La prossima settimana torna a riunirsi la seconda commissione per stabilire i criteri di riconversione
BASTIA UMBRA – Al dossier l’assessore all’Urbanistica Francesco Fratellini lavorava da circa un mese: a fanali spenti e cercando di fare meno rumore possibile. Il sindaco Stefano Ansideri, ovviamente, ha seguito in tutte le varie fasi burocratiche quello che ieri è stato ufficializzato come il “dossier” Ospedalicchio. Ovvero la nascita di una nuova zona industriale su una superfice di 145.000 metri quadrati. Un’operazione che dal Comune descrivono come «di vitale importanza per ridare slancio e offrire opportunità all’imprenditoria locale». Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste l’operazione. Ieri pomeriggio è stato pubblicato sul sito ufficiale del Comune, nell’apposita sezione, l’avviso pubblico per l’indagine esplorativa finalizzata ad acquisire le manifestazioni di interesse per l’insediamento di piccole e medie imprese. L’area interessata, come dicevamo in apertura, è costituita da una zona di proprietà pubblica (in minima parte) e da aree di proprietà privata, per complessivi 145.000 metri quadrati, da destinare ad attività di tipo artigianale o industriale. L’ubicazione di questa area è ottimale in quanto confinante verso nord con la S.P. 147 Assisana, verso sud con la zona produttiva denominata “Ospedalicchio est – Insediamento artigianale di Bastia Umbra”, a sua volta delimitata dalla S.S. 75 e dal relativo raccordo con la viabilità interna servito da rotatoria. La posizione è pertanto baricentrica, ben visibile e ben collegata con la viabilità principale (S.S. 75) e la secondaria (S.P. 147) e conferisce all’area un particolare valore strategico per aprire o insediare nuove attività imprenditoriali. Proprio su questo valore di ubicazione in una zona molto appetibile dal punto di vista dei collegamenti, punta il Comune di Bastia per dare vita a un nuovo polo industriale ingrado di attrarre investimenti e incentivare le possibilità occupazionali.La raccolta delle manifestazioni di interesse è il primo atto necessario a verificare se ci sono richieste sufficienti per attivare il procedimento per la lottizzazione e la realizzazione della nuova zona industriale.«L’operazione consentirà la defmitiva sistemazione di una importante area – dichiara l’assessore Fratellini – destinata ad ospitare aziende di ogni settore e dimensione, per l’insediamento delle quali potranno essere attivati, da parte di imprese ed imprenditori, consistenti investimenti, indispensabili per un primo passo verso una ripresa complessiva delle attività economiche – conclude – con l’auspicio che i nuovi insediamenti possano produrre anche la creazione di nuovi posti di lavoro». Questo il quadro della situazione. Nel frattempo, sempre restando sul versante amministrativo, va sottolineato che la prossima settimana tornerà a riunirsi la seconda commissione consiliare che ha il compito di redigere il nuovo Piano stalle. Il nodo della discussione tra maggioranza e opposizione ruota intorno alla definizione dei criteri di riconversione delle venti stalle presenti sul territorio comunale. La presidente della seconda commissione, Catia Degli Esposti, si mostra ottimista circa un possibile accordo bipartisan: «Credo che al di là delle polemiche delle ultime settimane – dichiara – tra maggioranza e opposizione ci siano ancora i margini per trovare un accordo, ora tocca al centrosinistra mettere sul tavolo la sua proposta e poi discuteremo». Previsioni? Accordo bipartisan o meno a fine mese l’atto dovrebbe approdare in consiglio comunale.
di LUCIO FONTANA

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