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29 Novembre 2024
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Assisi Cultura

SPIRITO DI ASSISI, DOMANI POMERIGGIO L’EVENTO “POSSONO LE RELIGIONI FERMARE LA GUERRA?”. IL SINDACO STEFANIA PROIETTI: “DALLA NOSTRA CITTA’ UN GRIDO PER LA PACE”.

“Possono le religioni fermare la guerra?”  è il titolo dell’incontro che si terrà domani pomeriggio, con inizio alle 16.30, nella Sala della Conciliazione del Palazzo Comunale, nell’ambito delle iniziative per lo Spirito di Assisi nel trentasettesimo anniversario dello storico incontro di preghiera interreligiosa per la pace voluto dall’allora Papa Giovanni Paolo II.

L’appuntamento, organizzato dalla Diocesi e dall’amministrazione comunale, vuole essere un incontro a più voci per la ferma condanna della guerra e di ogni uccisione e violenza perpretrata sugli innocenti e segue l’iniziativa voluta da Papa Francesco di preghiera e digiuno fissata per oggi, aperta anche a esponenti delle altre confessioni cristiane e di altre fedi alla quale la comunità di Assisi, laica e religiosa, ha aderito.

All’incontro di domani pomeriggio, coordinato dal giornalista Piero Da mosso del Tg1,  prenderanno parte il sindaco di Assisi Stefania Proietti, il vescovo di Assisi Domenico Sorrentino,  il presidente della commissione diocesana Spirito di Assisi don Tonio Dell’Olio, il francescano padre Enzo Fortunato, giornalista e scrittore, la responsabile per il Dialogo interreligioso Movimento dei focolari Rita Moussalem, la portavoce del dialogo interreligioso del Centro islamico culturale di Perugia Maymona Abdel Qader e in collegamento Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, e la scrittrice ebrea Edith Bruck.

“Oggi più di ieri, di fronte alle immagini di crudeltà e odio cieco che arrivano dalla Terra Santa – afferma il sindaco Stefania Proietti – vogliamo levare da Assisi, più forte che mai, un grido di pace con tante voci che condannano tutte il male che si sta riversando su troppi innocenti, soprattutto sui bambini. Facciamo nostro l’appello di Papa Francesco di far tacere le armi perchè ogni guerra, per qualsiasi ragione, è una sconfitta per l’umanità, la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio e moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro.

Dalla nostra città, dalla città di San Francesco costruttore di pace e fraternità, lanciamo un messaggio inequivocabile e condiviso che arrivi direttamente ai responsabili e alle Nazioni coinvolte, a chi ha in mano le armi e alla comunità internazionale: liberate gli ostaggi, fermate la strage di innocenti, non scorra più il sangue dei bambini!

“Siamo sgomenti, siamo con le vittime e cioè con chi soffre e muore da ambo le parti, ma non siamo e non saremo indifferenti – aggiunge il sindaco – di fronte a quanto sta accadendo in Medioriente e nel resto del mondo, dove con le armi si vuole distruggere la vita e l’umanità. Stiamo compiendo come Comune di Assisi ogni atto diplomatico e compiremo ogni gesto possibile per condannare la violenza in tutte le sue forme.

 

 

Condanniamo i terroristi e gli assassini, ripudiamo la guerra che semina morte e distruzione e continuiamo a sperare nella pace e a farci strumenti di pace. Per questo oggi la nostra comunità ha aderito all’invito alla preghiera e al digiuno indetto da Papa Francesco”.

“Assisi non si arrenderà mai alla guerra e alla violenza – conclude il sindaco – Assisi non smetterà mai di tenere accesa la luce della pace sulla tomba di San Francesco e nel cuore dell’umanità”.

 

 

 

Stemma
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Ufficio Stampa
Città di ASSISI

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