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22 Dicembre 2024
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Assisi Cultura

ASSISI – 27 GENNAIO, GIORNO DELLLA MEMORIA: RICORDARE E’ UN DOVERE DI CIVILTA’. Il programma delle iniziative, domani letture e testimonianze.

In Prefettura la consegna di 11 medaglie d’onore e il primo marzo il racconto di Edith Bruck

Il 27 gennaio è una data importante perché in tutto il mondo ricorre il Giorno della memoria.  Viene ricordato l’arrivo delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa ad Auschwitz e quindi la scoperta dell’orrore del campo di concentramento, uno dei luoghi del genocidio nazista.
“Ricordare quell’orrore e farlo conoscere ai giovani – afferma il sindaco Stefania Proietti – è il dovere di ogni istituzione, di ogni cittadino. E’ un dovere di civiltà a cui tutti siamo chiamati.  Perché soltanto tenendo a mente la carica di brutalità avvenuta per mano dei nazisti si possono creare le condizioni per un futuro di pace e fraternità.
Ascoltare le testimonianze di coloro che hanno vissuto sulla propria pelle la tragedia della Shoah significa conservare la memoria di uno dei più terribili crimini firmati dagli uomini contro l’umanità, significa toccare con mano quanto sia stata tremenda la disumanità dell’uomo contro l’uomo che riesce a uccidere con ferocia dopo aver umiliato la dignità di uomini, donne, giovani, anziani, bambini”.
“Il Giorno della memoria – continua il sindaco – non è  però soltanto un omaggio alle vittime, ai loro parenti, ai superstiti, che è sempre doveroso, ma deve essere ogni anno il riconoscimento pubblico di un periodo storico in un’Europa in cui hanno  prevalso la bestialità e la morte.
Ricordare quell’orrore vuol dire però non solo commuoversi e indignarsi per i crimini nazisti ma anche e soprattutto adoperarsi perché “simili fatti non possano mai più accadere” come recita la legge del 2000 che ha istituito il Giorno della Memoria in Italia. Quindi non si tratta di una celebrazione bensì l’impegno alla conoscenza del nostro passato, anche di quelle azioni così disumane di cui non possiamo che vergognarci”.
Quest’anno il Giorno della Memoria ad Assisi si svolge in forma virtuale e online a causa della pandemia da Covid-19.
Il programma prevede che domani, giovedì 27 gennaio, alle 10 ci sarà un momento di riflessione con letture e testimonianze in diretta streaming dal Museo della Memoria.
Sempre domani, alle 11, in Prefettura a Perugia, si svolgerà la consegna di medaglie d’onore a 11 cittadini della provincia di Perugia deportati o internati nei lager nazisti, sarà insignito anche un assisano, Manlio Fiordi.
A tal proposito ricordiamo che il consiglio comunale di Assisi il 17 giugno dell’anno scorso, conferì la cittadinanza onoraria per la pace ai sopravvissuti italiani alla Shoah, fu un evento carico di emozioni e particolarmente importante perché il riconoscimento fu voluto da tutta l’assemblea comunale, all’unanimità, senza distinzioni partitiche,  in considerazione anche del fatto che dal 2004 la Città di Assisi è stata insignita della Medaglia d’oro al merito civile concessa dal presidente della Repubblica per aver salvato 300 ebrei.
Sabato 29 gennaio alle 15, da piazza del Vescovado, partirà il percorso alla scoperta dei luoghi assisani della Memoria con la visita di alcuni monasteri dove furono nascoste diverse famiglie ebree.  Alle 17,30 seguirà la visita guidata al Museo della Memoria (per partecipare è necessario avere il Green pass e indossare la mascherina).
Il programma arriva fino a martedì 1 marzo, Giornata europea dei Giusti, con la presenza di Edith Bruck che in mattinata incontrerà gli studenti al teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli e il pomeriggio sarà accolta nella Sala della Conciliazione del Palazzo comunale.
Edith Bruck, di origine ungherese, è nata in una numerosa famiglia ebrea. Nel 1944 il suo primo viaggio la porta, poco più che bambina, nel ghetto del capoluogo, e di lì ad Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen. Sopravvissuta alla deportazione, negli anni ha reso testimonianza nelle sue opere. E il primo marzo racconterà ad Assisi la sua vita.

26/01/2022

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Ufficio Stampa
Città di ASSISI

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