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26 Novembre 2024
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Corriere dell'Umbria

Falsi agenti chiedono soldi per il Palio

Si presentano nei negozi proponendo spazi pubblicitari L’Ente smentisce l’incarico e invita i cittadini a diffidare

di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA – Ancora falsi agenti pubblicitari al Palio di San Michele: dopo i due casi analoghi verificatisi lo scorso anno, anche quest’anno all’Ente sono giunte “segnalazioni significative da parte di alcuni commerciantidiBastiaUmbra relative ad un uomo che si presenta presso aziende ed esercizi commerciali come incaricato dall’Ente Palio, proponendo spazi pubblicitari per una rivista dedicata alla 51esima edizione del Palio de San Michele.
“Il presidente Marco Gnavolini – è scritto in una nota dell’Ente -smentisce tale incarico e piuttosto invita la cittadinanza a diffidare di chiunque si presenti a nome dell’Ente Palio senza credenziali ufficiali. Queste richieste pubblicitarie sono qualificabili come reale truffa e saranno soggette a denuncia penale, essendo stati registrati ufficialmente sia i loghi dell’Ente Palio sia dei rioni.L’incaricato ufficiale dell’Ente Palio si mostrerà – aggiunge la nota – con regolare lettera firmata dal presidente dell’Ente per la presentazione delle proposte commerciali e promozionali dedicate alla manifestazione di imminente inizio”.Lo scorso anno la truffa era stata tentata invece a giugno,in maniera meno “pressante”, visto che la molestia era telefonica: in quell’occasione i commercianti di Bastia avevano segnalato “telefonate pervenute a nome di un’agenzia pubblicitaria e di un’associazione nazionale, che si sarebbero presentati chiedendo di inviare il proprio contributo perla promozione della 50esima edizione del Palio de SanMichele”, ed anche allora Gnavolini aveva smentito. Nei mesi precedenti, invece, il Comune aveva messo in guardia i cittadini dopo alcune segnalazioni che un paio di persone si erano presentate in alcune abitazioni di Bastia Umbra chiedendo di entrare in casa perché inviati dal Comune per visionare i contatori del gas-metano.

Da Bastia Umbra ad Assisi, la truffa non si ferma: nei mesi scorsi erano stati segnalati alcuni falsi agenti che dicevano di agire per conto dell’Ente Calendimaggio, mentre nel 2010 il consorzio albergatori di Assisi aveva invitato a fare attenzione a proposte di acquisto per il programma applicativo per la notifica con mezzi informatici, completamente gratuito e scaricabile da
internet Attenzione dunque cittadini, alle truffe.

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