Nei primi 9 mesi del 2018 la Banca d’Italia, nell’aggiornamento congiunturale sull’economia dell’Umbria, rileva che sono stati 177.000 i passeggeri all’aeroporto con un calo, rispetto allo stesso periodo del 2017, di circa il 10%.
Fra le cause, che sono state rilevate, il “venir meno di alcuni collegamenti”. È un’analisi oggettiva che registra un andamento “molto complesso” con diversi accordi, con compagnie aeree, annunciati ma con servizi, in alcuni casi, “mai svolti”.
L’aeroporto è il “motore economico”, e turistico, della Regione e, come spesso citato, serve una “più incisiva” gestione e maggiori investimenti, regionali, per almeno 3 milioni €, in più, all’anno per attivare e rendere annuali almeno 4 linee aree (Spagna, consolidare il Londra, centro Europa, est Europa). Realizzare la stazione ferroviaria all’aeroporto. Connettere l’aeroporto con le città di Roma e Milano (oggi luogo fondamentale europeo).
20/11/2018
Claudio Ricci
(Consigliere Regionale)