AMBIENTE Circa 35mila visitatori alla fiera di Bastia
BASTIA UMBRA Da questa edizione di Caccia Village, che ha segnato un +25% di pubblico rispetto alla precedente, emerge anche che la caccia è donna. Ed è sempre più anche cultura ed economia per il territorio, quando sostenibile. Grandi numeri per questa sesta edizione del Caccia Village che si è chiusa domenica a Umbriafiere: 35mila visitatori complessivi in tre giorni, con un +25% di presenze rispetto all’edizione dello scorso anno.Fin dalla giornata di venerdì il numeroso popolo della caccia si è riversato tra gli stand della fiera, attento a qualsiasi novità del settore armiero e venatorio. Da questi tre giorni dedicati al mondo venatorio nella sua complessità, è emerso che la caccia è sempre più donna, essendo il numero delle cacciatrici in costante aumento negli ultimi anni. Non a caso Caccia Village ha scelto come “testimonial” di questa edizione Maria Elena Udali, giovanissima cacciatrice valdostana, nota nell’ambiente anche per aver fatto della sua passione per l’arte venatoria un’ occasione per realizzare splendide fotografie naturalistiche e ritratti a tema. Sempre di più, dunque, i cacciatori sembrano farsi non solo “guardiani” della natura, ma anche promotori della sua bellezza. Come è emerso in più occasioni, durante i momenti di approfondimento che si sono svolti durante il Caccia Village, l’arte venatoria, attenta e sostenibile, può diventare una significativa opportunità di sviluppo per i territori, dal punto di vista economico ma anche ambientale. “Siamo molto soddisfatti di questa edizione di Caccia Village – afferma Andrea Castellani, presidente di fiera Show – e non potrebbe essere diversamente con i numeri che ha registrato. Ma la cosa che più ci soddisfa è l’attenzione con cui il pubblico è arrivato in fiera, pienamente consapevole di ciò che voleva vedere e conoscere, interessato alle novità e attento”. Appuntamento dunque all’edizione 2017 di Caccia Village dal 12 al 14 maggio del prossimo anno.