Mentre a Roma, fra chi può e non vuole, chi vuole e non può, fra chi tenta di impedirlo e chi protesta, fra chi compra e chi si vende, irresponsabilmente non riescono a formare un governo, noi amministratori locali ci troviamo in prima linea nel confronto sempre più serrato e difficile con le famiglie che non arrivano alla fine del mese e con le imprese in crisi per mancanza di ordini e di liquidità.
Mai come ora ci siamo trovati in difficoltà nel redigere il bilancio nei tempi consueti, nonostante le indiscusse capacità e la grande esperienza che sindaco ed assessori hanno acquisito in anni ed anni di attività amministrativa.
A tutt’oggi è impossibile qualsiasi tipo di programmazione in quanto non conosciamo con precisione i tagli dei trasferimenti sovracomunali (sembra 2,5 milioni di Euro da sommare ai 2,6 milioni del 2012), non sappiamo se l’IMU rimarrà tale e quale, se verrà introdotta la TARES (nettezza urbana) e soprattutto se il patto di stabilità verrà sbloccato, se cioè i Comuni potranno pagare le imprese creditrici ed iniziare nuove opere indispensabili per dare slancio all’economia.
È chiaro che di fronte a queste problematiche ogni altro argomento, se pur importante, non può assumere la veste di priorità, come è auspicabile che tutti i gruppi, presenti e non, in Consiglio Comunale si adoperino affinché i propri leader politici nazionali giungano immediatamente ad una soluzione ed inizino a legiferare tenendo presente la tragicità del momento che stiamo attraversando e mettendo il contribuente, cittadino o azienda che sia, al centro di ogni scelta.
Rino Freddii
Capogruppo Il Popolo della Libertà
Consiglio Comunale Assisi