COMUNICATO STAMPA
Dal vittimismo alla realtà dei fatti
Bastia Umbra, 17/10/2025 – Due giorni dopo un’intervista di Maurizio Landini a DiMartedì, dove il significato delle parole era chiaro a chiunque avesse davvero voluto ascoltare, la presidente del Consiglio ha deciso di indignarsi per l’uso del termine “cortigiana” piegandolo a un’interpretazione personale che nessuno aveva espresso.
Così, ancora una volta, il dibattito viene spostato dal merito delle questioni al terreno sterile del vittimismo e della polemica.
Mentre la polemica cresce, la realtà bussa alla porta e lo fa con violenza.
Una bomba distrugge le auto di Sigfrido Ranucci e di sua figlia davanti alla loro abitazione di Pomezia. Un atto grave, intimidatorio, che colpisce non solo una persona ma il giornalismo d’inchiesta e la libertà di informazione.
In questo contesto la “vicinanza” espressa oggi dalla premier risulta francamente stucchevole. Stona con gli attacchi continui e sgraziati che da anni lei e la sua maggioranza rivolgono a chi osa fare domande scomode o raccontare fatti che disturbano il potere, come accaduto più volte nei confronti della trasmissione Report e del suo conduttore.
Forse è il momento che il governo smetta di costruire nemici e inizi finalmente a difendere il pluralismo dell’informazione, perché non c’è democrazia senza libertà di parola e non c’è libertà di parola se chi critica deve temere ritorsioni o delegittimazioni. Difendere la libertà di informazione oggi significa difendere la democrazia di domani.
Gruppo Territoriale M5s Assisi-Bastia
