COMUNICATO STAMPA
L’Assessore Paoli ribatte su Urvinum Hortense
“Accuse rispedite al mittente: a breve una pubblicazione sulle campagne di scavo e l’accordo di valorizzazione. Il Museo mai così bene”.
Cannara, 29/07/2025 – Nel Consiglio Comunale del 28 Luglio 2025 l’Assessore Lucia Paoli ha replicato alle accuse della minoranza sulla gestione del sito archeologico di Urvinum Hortense, prima fra tutte quella che addossa all’amministrazione comunale la responsabilità del mancato rinnovo della concessione di scavo.
“Il Comune di Cannara – ha spiegato l’Assessore Paoli – è esclusivamente il soggetto amministrativo al quale il Ministero ha intestato la concessione, ma la direzione scientifica, lo scavo e i ripristini sono stati effettuati dall’Università di Perugia, mentre la Soprintendenza ha supervisionato tutte le attività. Sulle questioni tecniche noi non possiamo essere chiamati in causa, anche se ci siamo adoperati per superare le criticità e riprendere al più presto le campagne di scavo, seppur con una diversa direzione scientifica”.
Anche l’accusa di immobilismo viene rispedita al mittente. “Nonostante la sospensione temporanea delle attività di scavo, l’Amministrazione Comunale e la Soprintendenza hanno continuato a lavorare per l’area nell’ambito dei piani e progetti annuali di valorizzazione del patrimonio archeologico, con visite guidate e convegni anche nel corso delle recenti edizioni delle Giornate Europee dell’Archeologia. E’ stato recentemente finanziato un progetto che prevede il totale rifacimento delle coperture provvisorie dell’area delle cisterne e stiamo predisponendo l’accordo di valorizzazione che trasferirà in capo al comune la custodia e la manutenzione dell’area”.
“Ad oggi, infatti” – prosegue l’Assessore – “la cura e la manutenzione dell’area, che appartiene al Demanio dello Stato e alla Regione Umbria, così come lo sfalcio dell’erba, sono a carico della Soprintendenza. Come amministrazione, e previa apposita autorizzazione, abbiamo contribuito più volte alla pulizia dell’area, ma senza alcun titolo specifico e nell’ottica della necessaria cooperazione tra Istituzioni. Attraverso questo accordo ci sarà una redistribuzione dei compiti e una più efficace programmazione degli interventi manutentivi”.
Entro dicembre l’Amministrazione Comunale, insieme alla Soprintendenza e all’Università degli Studi di Perugia, presenterà la pubblicazione scientifica che racchiude tutti gli importanti risultati ottenuti in questi ultimi anni di campagne di scavo. “Il Comune di Cannara ha integralmente finanziato questa pubblicazione e siamo orgogliosi dei risultati ottenuti, attraverso i quali si potrà conoscere ancor di più questo sito archeologico meraviglioso”.
Anche le accuse sulla gestione del Museo sono infondate. “L’amministrazione comunale, dopo aver analizzato i dati e le precedenti esperienze di gestione, ha ritenuto di dover sperimentare una gestione diretta con apertura su prenotazione, fatti salvi i giorni festivi o gli eventi particolari, durante i quali il museo è comunque aperto. I risultati sono più che soddisfacenti a fronte anche di un cospicuo risparmio di spesa che sarà destinato alla promozione del museo stesso. Nel dicembre 2024 il Ministero ha definitivamente autorizzato a fini espositivi il deposito dei reperti contenuti nel nostro Museo (cosa che non sarebbe stata possibile senza un direttore scientifico) ed abbiamo ricevuto proprio ieri l’autorizzazione al deposito di altre 44 cassette di reperti archeologici frutto delle ultime campagne di scavo”.
“Mi spiace” – conclude l’Assessore Paoli – “che su Urvinum Hortense si racconti una realtà che non esiste, perché questo nuoce all’immagine del paese e rischia di vanificare tutto il lavoro che stiamo portando avanti da anni e con grande fatica”.

